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La dottoressa Grillo chiede dunque che a entrambi venga comminato l’ergastolo. Valentina Casa, secondo il sostituto procurato, ha omesso di difendere il figlio nonostante fosse cosciente che la condotta di Toni Badre lo avrebbe portato alla morte. Si sarebbe sempre astenuta dal fermare quella raccapricciante brutalità destinando il piccolo Giuseppe alla morte.
Nel corso della discussione, riporta l’agenzia di stampa Ansa, il sostituto procuratore Grillo ha ripercorso lo svolgimento dei fatti soffermandosi sulla circostanza che, se Giuseppe fosse stato soccorso in tempo, si sarebbe potuto salvare. Il bambino invece è stato abbandonato e lasciato morire. “Si è toccato il fondo della crudeltà umana – le parole della dottoressa Grillo – Anche gli animali hanno l’istinto di proteggere i propri cuccioli”.