Economia

Contributo a fondo perduto, è possibile fare domanda: come chiederlo

Il contributo a fondo perduto è una somma di denaro corrisposta dall’Agenzia delle entrate. L’importo del contributo è commisurato in base alla perdita del fatturato a causa dell’emergenza da Coronavirus e può variare da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e ad un minimo di 2.000 euro per le aziende.

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto da numerosi soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrari.

Requisiti per il contributo a fondo perduto:

  • conseguimento, nell’anno 2019, di un ammontare di ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro.

Inoltre dovrà essere presente almeno uno di questi requisiti:

  • ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi
    dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019
  • inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019
  • domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi
    (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31
    gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Il contributo a fondo perduto non spetta nei seguenti casi:

  • soggetti la cui attività sia cessata alla data di richiesta del contributo
  • soggetti che hanno iniziato l’attività dopo il 30 aprile 2020
  • enti pubblici
  • intermediari finanziari e società di partecipazione
  • professionisti e lavoratori dipendenti iscritti alle casse previdenziali
  • soggetti che hanno diritto alla percezione del bonus professionisti e bonus lavoratori dello spettacolo

Le percentuali previste saranno così calcolate:

1. 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro
2. 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di
1.000.000 di euro
3. 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di
5.000.000 euro.

La domanda va presentata, in via telematica, sul sito dell’Agenzia delle entrate, accedendo nella propria area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate mediante le credenziali dell’identità digitale SPID o mediante la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), a partire dal 15 giugno e fino al 24 agosto 2020.