Decreto Rilancio: bonus ed interventi per le imprese, i lavoratori e le famiglie


Il premier Giuseppe Conte, nell’ultima conferenza stampa, ha introdotto le misure contenute nel cosiddetto Decreto Rilancio. I punti principali riguardano interventi per il lavoro, le famiglie, le imprese e l’erogazione di bonus.

Per favorire una ripresa totale, 55 miliardi saranno destinati al sostegno di famiglie, imprese e lavoratori. Gli interventi riguarderanno lo stanziamento di Fondi alla sanità e alla protezione civile, il rinnovo di tutti gli ammortizzatori sociali. L’accellerazione della Cig e bonus autonomi, incentivi per colf e badanti, erogazione del Reddito di Emergenza.

Le manovre punteranno anche all’introduzione della mobilità alternativa ai mezzi pubblici, sconti e incentivi per adeguare i posti di lavoro alle norme anti-Covid e azzeramento dell’Iva sulle mascherine per l’intero anno.

Tempi più rapidi per la Cig e anche per quella in deroga che passerà direttamente dall’Inps, non più dalle Regioni. L’istituto previdenziale erogherà un anticipo del 40% dell’assegno entro 15 giorni dalla domanda. L’indennità per gli autonomi, invece, sarà automatica. La mensilità di aprile sarà di 600 euro, mentre la terza salirà a 1000 euro, ma solo per i più danneggiati.

Passando alle famiglie, i giorni di congedo speciale al 50% passano da 15 a 30. Si potranno chiedere fino a fine luglio. Anche il bonus babysitter raddoppia e potrà essere utilizzato anche per il pagamento di centri estivi. L’importo è di 1200 euro, mentre per sanitari e forze dell’ordine è di 2000 euro. Le famiglie con redditi fino a 36mila euro avranno un’ulteriore detrazione di 300 euro. I genitori potranno proseguire con lo smart working a patto che a casa non ci siano o mamma o papà, o perché non lavorano o perché beneficiari di sostegni al reddito.

Riguardo le scuole, il decreto stanzia un miliardo e mezzo per lavori di ristrutturazione degli istituti e stabilizzazione di 16mila insegnanti. Previsti anche fondi specifici per pulizia delle aule e dispositivi di protezione per studenti e insegnanti che affronteranno la maturità in presenza. In arrivo anche 1,4 miliardi per l’università.

Giuseppe Conte affronta anche la questione vacanze. A favore di queste ultime arriva un pacchetto turistico che prevede innanzitutto lo stop della prima rata Imu per strutture ricettive, stabilimenti balneari, terme e campeggi. Inoltre, introduce il tax credit, un buono fino a 500 euro per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro che decideranno di trascorrere le loro vacanze in Italia. Sospesa anche la tassa sull’occupazione aggiuntiva del suolo pubblico per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti. Previsti 100 milioni per i Comuni per il buco della tassa di soggiorno.

Quasi tutte le imprese non dovranno pagare la rata Irap, prevista per giugno. La cancellazione vale circa 4 miliardi che si aggiungono ai 6 miliardi per i ristori a fondo perduto sotto i 5 milioni. Per le piccole imprese ci saranno sconti sulle bollette e il credito di imposta sugli affitti al 60%. Per le medie imprese ci saranno una serie di incentivi fiscali agli aumenti di capitale e la possibilità della creazione di un “Fondo patrimonio pmi”.

Gli incentivi riguarderanno anche i privati che investiranno in aziende messe in ginocchio dal Coronavirus. Per le imprese sopra i 50 milioni, interverrà Cdp. Sospese plastic e sugar tax, rinviate le scadenze fiscali al 16 settembre e aumentate a 1 milione le compensazioni. Aiuti previsti anche per le start up innovative.

Giuseppe Conte conclude soffermandosi sugli incentivi green, che saranno moltiplicati. In primo luogo quelli per la mobilità, infatti sono previsti bonus di 500 euro per bici e monopattini. Segue poi il rafforzamento di ecobonus e sismabonus, Arrivano anche i rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici e fondi per le aziende di trasporto locale.


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