Il nuovo testo di legge mette in campo una somma corrispondente a 5,8 miliardi di euro. L’efficacia è praticamente immediata, dato che lo Stato rinuncerà agli oneri di sistema sulla bolletta dell’elettricità che verranno azzerati. Ne beneficeranno le famiglie, in primis, ma anche le imprese piccole e medie (la maggior parte di quelle nazionali) che ormai erano in crisi profonda perché non possono permettersi i costi così esagerati che si erano visti negli ultimi mesi.
Un’altra parte dell’intervento riguarda la riduzione dell’Iva sul gas che scende al 5%, mentre sempre sulla bolletta del gas si assiste all’azzeramento degli oneri di sistema analogamente all’elettricità. Un miliardo e 200 milioni sono dedicati alle imprese energivore (700 milioni) e gasivore (500 milioni), ossia quelle imprese che per il proprio funzionamento hanno bisogno di un consumo parecchio consistente di elettricità o gas.
Il Decreto Bollette dispone anche il credito di imposta per gli investimenti sulla produzione di energie rinnovabili nelle regioni del Sud: 145 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023. Si investe anche per fare in modo che le imprese producano da sole l’energia di cui hanno bisogno con un fondo da 267 milioni di euro per l’investimento in energia rinnovabile.