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“Con la firma del Patto per Napoli – ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi – scriviamo una nuova pagina per la nostra città: risorse in cambio di impegni per riforme e investimenti, con obiettivi di qualità e tempi certi. Grazie al presidente Mario Draghi, la sua presenza a Napoli è un segnale di vicinanza e di attenzione. Grazie al ministro Franco e al sottosegretario Garofoli che hanno creduto in questo grande progetto di rilancio. Grazie a tutte le forze politiche che lo hanno fortemente sostenuto. E grazie ai napoletani che hanno posto fiducia nella nostra azione amministrativa. Oggi, per Napoli, è un giorno di ripartenza”.
Nell’ambito di una legge che riguarda i grandi capoluoghi, il Comune di Napoli riceve dallo Stato 1 miliardo e 231 milioni distribuiti in 21 anni a fronte dell’impegno a riformare strutturalmente la macchina comunale. Fra gli oneri del Comune ci sarà quello di rafforzare la riscossione dei tributi, di migliorare la resa economica del patrimonio comunale e di riorganizzare le aziende partecipate. Ogni sei mesi il ministero dell’interno verificherà il rispetto delle condizioni pattuite. Per l’attuazione del piano l’assessore Baretta esclude la necessità di ricorrere alle privatizzazioni.