In particolare, l’azienda biofarmaceutica anglo-svedese AstraZeneca è quella che è stata maggiormente attaccata, dopo vari decessi in seguito alla somministrazione del vaccino (l’ultimo è stato un professore di Biella e in Campania un bidello di Acerra) e che sta causando una perdita di fiducia e allarmismi nei cittadini, oltre alla recente decisione del Piemonte di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca nella regione.
L’Aifa però intende tranquillizzare i cittadini, affermando in un comunicato che: “I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato.
AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione.
AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso”, conclude il comunicato.