Rivolgendosi ai giovani medici ha detto: “Abbiamo una situazione delicata e preoccupante ma che è stata drammatica un anno e mezzo fa. Dovete aiutarci perché Napoli è la realtà più difficile di Italia, abbiamo un dato oggettivo che è la densità e non possiamo consentirci distrazioni altrimenti è un’ecatombe. Dobbiamo fare attenzione perché ci facciamo male“.
“Vi prego di aiutarci a completare la campagna di vaccinazione. E’ nostro dovere, mio innanzitutto, fare in modo di garantire lavoro stabile e serenità di vita. E’ vostro dovere non perdere per strada tensione ideale e spirito di sacrificio. Avete nelle mani la vita delle persone e della povera gente”.
A margine dell’incontro, stando a quanto rende noto l’Ansa, il Governatore ha ribadito nuovamente l’importanza della vaccinazione: “Dobbiamo completare la campagna vaccinale, senza imbecillità, senza irresponsabilità sapendo che è tutto nelle nostre mani. Se vogliamo richiudere l’Italia mettiamoci a giocare con il covid. Se vogliamo portare l’Italia fuori dal tunnel dobbiamo completare la campagna di vaccinazione. La cosa è delicata perché tra dicembre e gennaio avremo anche il picco dell’influenza”.
Quanto alle festività natalizie: “Se sarà un Natale libero? Dipende dai nostri cittadini. Dobbiamo preoccuparci, certo che dobbiamo preoccuparci. Siamo a 8.500 positivi. C’è una soglia critica oltre la quale, anche se i positivi in grandissima parte non vengono ricoverati grazie alla vaccinazione, il contagio si diffonde ugualmente”.
Già nel corso della sua ultima diretta il Presidente aveva invitato i cittadini a ‘non moltiplicare feste e festini’, visto anche l’avvicinarsi del periodo festivo, che potrebbero provocare una diffusione maggiore del virus.