Un duro colpo per i proprietari ma anche per la zona. Infatti lo stabilimento balneare nato più di 50 anni fa, negli ultimi tempi era diventato luogo di ritrovo non solo di giorno ma anche di sera grazie all’organizzazione di aperitivi e serate.
Ancora stamattina, come dimostrano le immagini della giornalista Marilena Natale, quel che restava del Lido Verde era una piattaforma in legno fumante. Ancora ignote le cause dell’incendio.
Sicuramente verranno avviate le indagini per capire cosa è successo, se è stato un incendio doloso o un corto circuito. Lo stabilimento aveva iniziato da poco, come previsto dal Governo, i lavori di manutenzione e si stava preparando ad aprire dopo la fase di lockdown.
Una zona, quella del Litorale Domitio, che subisce quindi il secondo duro colpo in poco tempo: solo qualche giorno fa, infatti, a causa di una probabile attività criminale una enorme e putrida macchia nera si era riversata in mare, ritornato cristallino durante la quarantena da coronavirus.