I fatti per cui l’uomo fu condannato risalgono al 2016. Una lite tra ragazzini fu percepita come un vero e proprio affronto: partì una rappresaglia durante la quale furono esplosi colpi di pistola. In quell’occasione le forze dell’ordine furono celeri ed efficienti: in poco tempo risalirono ai colpevoli che furono assicurati alla giustizia.
Ciò che preoccupa, adesso, è il clima di esaltazione ma anche un comportamento ispirato alla sopraffazione. Imporre, infatti, dei festeggiamenti con azioni così eclatanti a tutti gli abitanti dei dintorni non significa altro che far sapere di essere tornati e di poter contare nuovamente su una persona che per anni era stata assente. Presenza che si fa sentire sin da subito.