Sono diverse le ipotesi fatte, al momento, sulla possibile causa di morte del piccolo Flavio e di cui si parla su diversi Media locali e non. Dopo aver percorso lo scivolo il bambino è andato a sedersi sulla sdraio, ha vomitato, è svenuto e poi è morto: il medico legale è chiamato quindi a stabilire cosa sia successo.
Un’ipotesi potrebbe essere quella della congestione dovuta ad uno sbalzo termico: durante la digestione si verifica un afflusso maggiore di sangue verso lo stomaco e il contatto con l’acqua fredda potrebbe provocare uno squilibro nell’apparato circolatorio. Un possibile sintomo della congestione è proprio quello del vomito e della perdita dei sensi.
Altra possibilità è quella secondo cui Flavio Parmendola possa aver sbattuto la testa sullo scivolo, anche se durante i primi riscontri non sarebbero stati rinvenuti sanguinamenti o segni di traumi; ad ogni modo, resta la possibilità che il bambino possa avere ugualmente battuto la testa senza aver riportato tracce sul corpo. Terza ipotesi è quella dell’idrocuzione, ossia la riduzione repentina della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa dovuta al contatto della pelle con l’acqua fredda, un processo simile a quello della congestione che come quest’ultima può condurre al vomito e alla perdita dei sensi.