Bimbo morto all’Acquafarm, oggi l’autopsia: le tre ipotesi sul decesso finora emerse


Verrà effettuata nella giornata di oggi l’autopsia sul corpo di Flavio Parmendola, il ragazzo di 12 anni morto sabato scorso all’Acquafarm di Battipaglia, in provincia di Salerno. La Procura di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati il titolare, i gestori e gli addetti alla sicurezza del parco acquatico come atto dovuto, circostanza che dà loro la possibilità di nominare un perito di parte che possa assistere all’esame autoptico.

Bimbo morto all’Acquafarm di Battaglia: le ipotesi sulla morte

Sono diverse le ipotesi fatte, al momento, sulla possibile causa di morte del piccolo Flavio e di cui si parla su diversi Media locali e non. Dopo aver percorso lo scivolo il bambino è andato a sedersi sulla sdraio, ha vomitato, è svenuto e poi è morto: il medico legale è chiamato quindi a stabilire cosa sia successo.

Un’ipotesi potrebbe essere quella della congestione dovuta ad uno sbalzo termico: durante la digestione si verifica un afflusso maggiore di sangue verso lo stomaco e il contatto con l’acqua fredda potrebbe provocare uno squilibro nell’apparato circolatorio. Un possibile sintomo della congestione è proprio quello del vomito e della perdita dei sensi.

Altra possibilità è quella secondo cui Flavio Parmendola possa aver sbattuto la testa sullo scivolo, anche se durante i primi riscontri non sarebbero stati rinvenuti sanguinamenti o segni di traumi; ad ogni modo, resta la possibilità che il bambino possa avere ugualmente battuto la testa senza aver riportato tracce sul corpo. Terza ipotesi è quella dell’idrocuzione, ossia la riduzione repentina della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa dovuta al contatto della pelle con l’acqua fredda, un processo simile a quello della congestione che come quest’ultima può condurre al vomito e alla perdita dei sensi.


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