Ancora un femminicidio sconvolge l’Italia. Dopo quello di Giulia Tramontano, la ragazza napoletana uccisa a Senago dal fidanzato mentre aspettava un bambino, una ragazza di 20 anni, Sofia Castelli, è stata uccisa con una serie di coltellate alla gola la notte del 28 luglio 2023 a Milano. I Carabinieri di Cologno Monzese hanno fermato Zakaria Atqaoui, 23enne ex fidanzato della vittima, accusato dell’omicidio.
L’assassinio è avvenuto a casa della giovane, dopo una serata trascorsa nella discoteca The Beach di Milano assieme ad un’amica e all’ex ragazzo. Come riporta la Repubblica, l’uomo, italiano di origini marocchine, si è presentato alle prime luci di questa mattina al Comando della Polizia Locale di Cologno Monzese: avrebbe confessato.
Atqaoui ha tenuto un interrogatorio con il pm di Monza, che ha anche visionato il luogo del delitto. In queste ore sono in corso i rilievi da parte della scientifica del nucleo investigativo dei Carabinieri di Sesto San Giovanni. Non si è ancora risaliti al movente. Presso l’edificio situato in via Roma 100 sono giunti anche lo zio e la cugina di Sofia Castelli, studentessa di sociologia della Bicocca.
In quella casa Sofia viveva assieme ai genitori ed al fratello più piccolo, tutti assenti in quanto ad un matrimonio in Sardegna per il fine settimana. I vicini di casa avrebbero descritto la famiglia come tranquilla: il padre lavora in un’azienda come chimico, mentre la madre della vittima è impiegata in una scuola.
Nell’appartamento Sofia abitava con i genitori e un fratellino, che stavano trascorrendo il fine settimana in Sardegna per un matrimonio. La famiglia, descritta come tranquilla da vicini e amici accorsi sul posto, era radicata da tempo a Cologno Monzese: il padre è impiegato in una ditta della zona come chimico, la mamma lavora in ambito scolastico.
Stefano Zanelli, sindaco di Cologno Monzese, si è espresso così sull’accaduto: “La comunità civile di Cologno Monzese è sconvolta totalmente da questo dramma. Non possiamo far altro che stringerci alla famiglia. È una tragedia nella tragedia”.