Pugnala Giulia e il piccolo Thiago, poi confessa: “L’ho uccisa senza motivo. Ero stressato”

Alessandro Impagnatiello, l'assassino di Giulia Tramontano


Fanno rabbia le parole di Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso dell’omicidio di Giulia Tramontano, che nel corso dell’interrogatorio ha spiegato perché ha ucciso la ragazza e il piccolo Thiago, ancora nel suo grembo, e come.

La confessione di Alessandro Impagnatiello sull’omicidio di Giulia Tramontano

“Nel momento in cui ho deciso di uccidere la mia compagna non c’era né ira né rabbia né desiderio di vendetta. L’ho deciso senza motivazioni. Ci sto pensando costantemente. La situazione per me era stressante. Questa è l’unica cosa che posso dire ma non c’era un reale motivo”  – con queste parole, fredde e distaccate – rese note da Il Corriere del Mezzogiorno – descrive il modo in cui ha messo fine alla vita di Giulia e di suo figlio che di lì a poco sarebbe nato.

Nel primo interrogatorio, Impagnatiello aveva raccontato di aver discusso con Giulia e mentre lei stava tagliando dei pomodori per la cena avrebbe minacciato di compiere atti di autolesionismo, tagliandosi alle braccia e al collo. Il 30enne avrebbe così impugnato il coltello per colpirla “per non farla soffrire”.

Versione negata poco dopo da lui stesso che ha sottolineato:Giulia non si è pugnalata, ho preso io il coltello e ho proseguito. Giulia si è tagliata inavvertitamente sul braccio destro mentre tagliava delle verdure. L’ho uccisa intorno alle 21“.

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Avrebbe utilizzato un coltello, non ancora ritrovato sulla scena del crimine, e provveduto poi ad occultare il cadavere: “L’ho spostato dalla sala alla vasca da bagno, poi scendendo le scale verso il box, poi alla cantina e nuovamente al box. Ho trascinato il corpo lungo le scale. L’ho lasciato poi in una via vicina a casa nostra che percorrevamo abitualmente, in uno spazio, tra gli arbusti”.

In un video acquisito dal Nucleo Investigativo di Milano, si vede Impagnatiello mentre entra nel garage e poi esce con una busta di plastica in mano, a notte inoltrata, precisamente a mezzanotte e 19 minuti, quando la giovane e il suo piccolo Thiago erano già morti. Secondo gli inquirenti, è probabile che in quel momento Alessandro si stesse recando dall’altra ragazza.

“Eravamo entrambe vittime di un bugiardo” – aveva affermato la 23enne che, come Giulia, aveva una storia con Impagnatiello. Le due donne, ignare ognuna della presenza dell’altra, si erano incontrate per raccontarsi e far venir fuori la vita parallela dell’uomo che entrambe amavano. Proprio dopo quel faccia a faccia, Giulia sarebbe rientrata in casa per poi sparire nel nulla.


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