Uccide Giulia e il piccolo Thiago, poi chiama l’amante: “È andata, ora sono libero”


Emergono nuovi inquietanti dettagli sull’omicidio di Giulia Tramontano, la ragazza napoletana scomparsa da Senago e poi ritrovata morta che, stando alle indagini, sarebbe stata uccisa dal fidanzato, Alessandro Impagnatiello, legato sentimentalmente anche ad un’altra donna.

Giulia Tramontano uccisa, il fidanzato all’amante: “Ora sono libero”

Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, l’uomo avrebbe accoltellato la ragazza per poi tentare di bruciare il suo corpo privo di vita, nascosto in una zona poco distante dalla loro abitazione. Lui stesso, poi, avrebbe confessato ai carabinieri: “Ho ucciso io Giulia”. Parole che trovano conferma nelle tracce di sangue ritrovate nell’appartamento e sull’auto dell’uomo.

Tutto sarebbe partito dalla scoperta di un tradimento: pare, infatti, che l’uomo conducesse una vita parallela con un’altra donna, una sua collega di origini americane, anche lei rimasta incinta (poi la gravidanza si sarebbe interrotta). Di qui la lite tra lui e Giulia e persino un presunto incontro con la donna in questione.

Da allora di Giulia si sono perse le tracce. Sarebbe stata la madre, dalla Campania, a lanciare l’allarme non riuscendo a mettersi in contatto telefonicamente con la figlia. Nel pomeriggio di domenica, poi, sarebbe stato lo stesso Impagnatiello a sporgere denuncia ai carabinieri.

L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di San Vittore per omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso. Si chiudono, quindi, con un tragico epilogo, le incessanti ricerche avviate nella giornata di domenica per ritrovare la ragazza.

Impagnatiello, dopo il delitto, avrebbe trasportato il cadavere nella sua auto per nasconderlo da qualche parte. Stando a quanto rende noto Il Corriere del Mezzogiorno, avrebbe anche cercato la sua amante per dirle: “Lei se ne è andata, ora sono un uomo libero”.

In più le avrebbe giurato che il bambino che Giulia portava in grembo non era suo. La donna, dal suo canto, si sarebbe spaventata e avrebbe preferito non incontrarlo. La vittima. stroncata a soli 29 anni, era al settimo mese di gravidanza: il suo piccolo Thiago sarebbe nato tra pochi mesi.


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