“Vi presento il mio nuovo socio”. È un’amara ironia quella di Salvatore Lioniello, il pizzaiolo con il cappello che è una star dei social, oltre che della pizza. Su Facebook ha pubblicato la bolletta dell’energia elettrica che gli è appena arrivata: ben 11.836 euro. Una somma comunque inferiore di 5mila euro rispetto a luglio e 8mila euro rispetto a giugno: facendo un rapido calcolo, in tre mesi ha pagato quasi 50mila euro di luce.
“Vi presento il mio nuovo socio… Però tutto sommato questo mese e stato più bravo, anche se 15 giorni siamo stati in ferie, detto questo ha voluto 5 mila euro in meno rispetto a luglio e 8 mila euro in meno rispetto a giugno, grazie. E se stavamo aperti tutto il mese di agosto quanto mi sarebbe arrivato? Quando finirà questa pagliacciata? Vi aspetto in pizzeria amici miei”.
Il caro bollette non accenna ad arrestarsi in Italia. La situazione che va avanti da mesi è diventata insostenibile e gli esigui aiuti statali non sono neanche lontanamente sufficienti a dare un po’ di tranquillità a famiglie ed imprese. A Napoli le proteste vanno avanti e i lavoratori bruciano le bollette durante le manifestazioni. Tra i soggetti più attivi vi è sicuramente il sindacato USB che si è espresso in tal modo:
“Come USB riteniamo che sia urgente non solo recuperare gli extraprofitti (oltre 40 miliardi), cioè il furto conclamato a milioni di cittadini/utenti, ma anche bloccare il prezzo di gas e luce al consumatore, approvare la legge sul salario minimo di 10 euro all’ora, reintrodurre un sistema di automatismo per incrementare salari, stipendi e pensioni al reale aumento dei prezzi legati alla galoppante inflazione. Fermare la speculazione su tariffe e prezzi. Stop carovita, abbassate le armi, alzate i salari”.