Alessandra Clemente commenta così la notizia: “Un’enorme soddisfazione. La lista era stata sospesa per un errore formale. Nessun dubbio c’era mai stato su vizi sostanziali. Conosco a uno a uno le candidate e i candidati che sono venuti in comitato a sottoscrivere la candidatura. Conosco le loro storie, il loro volto pulito, il nostro impegno insieme. Sono la mia forza, la nostra forza. E saranno, non appena ci insedieremo a Palazzo San Giacomo, la forza della città!”.
Delusione invece per Maresca per la conferma dell’esclusione delle liste Catello Maresca Sindaco, Catello Maresca, Partito Animalista Movimento a Quattro Zampe e Prima Napoli (che conteneva candidati della Lega). Il magistrato è autore di una dichiarazione molto forte contro i suoi colleghi in merito all’esclusione delle sue due liste di diretta emanazione: “Una scandalosa decisione politica che sancisce la morte della democrazia: la forma non può vincere sulla sostanza. Si sta consumando un vero e proprio esproprio della sovranità popolare. Così si mette seriamente a rischio il diritto-dovere di migliaia di cittadini di esprimere il proprio voto. Andremo fino al Consiglio di Stato per far valere le nostre legittime aspirazioni a vivere in un paese democratico, lo facciamo per i napoletani e per tutelare la nostra squadra di uomini e donne di valore pronti a rimboccarsi le maniche per il futuro di Napoli. Sia chiaro che non rinunceremo ai nostri simboli e a fare campagna elettorale. Su questa storia di esclusione delle nostre liste è necessario fare chiarezza”.