Video. Il salumiere anti pizzo è stato minacciato. Ciro non deve essere lasciato solo


Napoli – Ciro Scarciello è il salumiere titolare di un’attività alla Duchesca, teatro di recenti fatti di cronaca che hanno a che fare con il pizzo e il rapporto tra la camorra e gli ambulanti, in particolar modo quelli di colore. Agli inizi di gennaio durante una sparatoria, che doveva essere una spedizione punitiva nei confronti di un senegalese che non ha voluto pagare il pizzo, ha portato al ferimento di una bambina e un gruppo di connazionali dell’uomo.

Dopo tale episodio Ciro Scarciello ha denunciato, con un video su Facebook, la difficile situazione che vivono alcune zone di Napoli, lasciate un po’ a se stesse, al punto di domandarsi se anche la Duchesca, Forcella, Ponticelli e tutti gli altri rioni o quartieri di Napoli non facessero parte della città. Una città che sale alla ribalta nel mondo giorno dopo giorno, che vive una rinascita inarrestabile, ma che forse dimentica qualcosa per strada.

L’appello di Ciro era rivolto al sindaco Luigi de Magistris, a Roberto Saviano e alle istituzioni tutte affinché dessero concretezza a parole, promesse, denunce che spesso si fermano agli slogan. Il suo video ha fatto il giro del web ottenendo migliaia e miglia tra likes, commenti e condivisioni, ma il giorno seguente la sua salumeria era vuota. La gente, adesso, ha paura di andare a fare compere da Ciro che si è trovato solo contro un mostro a piangere per sé e soprattutto per il futuro dei figli. L’ultima intimidazione nei suoi confronti risale a ieri, quando ha trovato rotto il vetro del bancone della sua salumeria, come si video in un video di Luigi Leonardi.

Ciro non deve essere lasciato solo: basta prendersela con le istituzioni e le personalità, già sappiamo che nella maggior parte dei casi non vanno oltre le parole; non possiamo aspettarci molto da loro se non la ricerca di un tornaconto di immagine. Sono i Napoletani a dover fare qualcosa, sono loro a dover scendere di casa per andare nella salumeria di Ciro Scarciello, in via Maddalena 36. Sono i Napoletani che hanno l’obbligo di di non lasciare solo un concittadino onesto e che si è esposto in prima persona contro un male che può apparire insormontabile e lo è, se ci fermiamo a mettere “mi piace” a un post.


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