Calcio

Turris-Catania, adesso è ufficiale: trasferta vietata ai residenti della provincia siciliana

Ne avevamo parlato qualche ora fa, ma adesso è anche ufficiale. I tifosi della provincia di Catania non potranno acquistare i tagliandi per la sfida tra la Turris ed i rossoblu di domenica pomeriggio (calcio d’inizio alle 14:00). Una partita difficile e anche decisiva guardando la classifica, che non vedrà il pubblico ospite. Questa è la scelta presa in mattinata dopo una giornata di riunione tra i vertici più importanti alla sicurezza. La decisione è poi arrivata pochi minuti fa, con la Turris che ha provveduto a renderla nota con un comunicato ufficiale.

Turris-Catania senza tifosi della provincia di Catania, il comunicato ufficiale

Era una scelta inevitabile, soprattutto dopo gli episodi di martedì sera, dove durante la finale di Coppa Italia Serie C a Padova un gruppo di tifosi (dei 1900 presenti nel settore ospiti) si era riversato in campo andando a scontrarsi con i supporters padovani, dando vita ad uno scontro raccapricciante, ripreso dai tanti cellulari in tribuna. Immagini che sono diventate rapidamente virali e che sono passate in mano ai legali, che hanno virato per le porte chiuse nella finale di ritorno, in programma ad aprile.

Oltre ciò è arrivata in mattinata anche la decisione di non mandare i tifosi siciliani a Torre del Greco per la partita di domenica pomeriggio contro la Turris, per paura che ci possano essere altri episodi come quello di martedì scorso. In merito alla situazione questo è il comunicato pubblicato dai corallini sui propri canali ufficiali. La nota: “La S.S. Turris Calcio comunica che per il match di campionato Turris- Catania in programma Domenica 24 Marzo alle ore 14 , 33esima giornata del campionato di Serie C Girone C , il Prefetto di Napoli ha predisposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Catania in ogni settore dello Stadio”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".