Venere degli Stracci in fiamme, forse per una sfida social. Il sindaco: “La rifaremo”


La Venere degli Stracci, la scultura situata a Napoli e incendiata all’alba per cause ancora da accertare, tornerà a brillare al centro di piazza Municipio: il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato che l’opera sarà realizzata da zero, per la seconda volta.

Venere degli Stracci incendiata a Napoli, il sindaco: “La rifaremo”

Il capolavoro di Michelangelo Pistoletto, uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea a livello internazionale, era stato inaugurato appena due settimane fa, attirando già l’attenzione dei passanti durante le precedenti fasi di installazione.

Questa mattina, all’alba, sarebbero stati alcuni cittadini a lanciare l’allarme sul rogo divampato in zona che avrebbe, poco dopo, ridotto in cenere la Venere e i suoi coloratissimi “stracci”. Tra i primi ad assistere impietriti e addolorati alla scena anche Michele Sergio, uno dei titolari del Gambrinus, e Gianni Simioli, conduttore radiofonico de La Radiazza.

Pistoletto era molto amareggiato e ferito però anche con grande speranza. La sua opera parte proprio dal principio di rigenerazione. Mi ha detto che anche questo atto violento deve essere interpretato da noi come un momento di rigenerazione. Così faremo. La struttura è rimasta integra quindi rifaremo l’installazione – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dopo aver sentito l’artista. A renderlo noto è Il Mattino.

Al momento non sono ancora state chiarite le cause dell’incendio. Potrebbe essersi trattato di una fatale combinazione di fattori ma non è esclusa nemmeno l’ipotesi di un gesto intenzionale. A tal proposito il primo cittadino ha dichiarato: Un coinvolgimento di minorenni? Si sta valutando, può essere. Mi hanno detto proprio dalla Fondazione Pistoletto che negli ultimi giorni c’era una specie di gara sui social di gente che invitava a bruciare la statua“.

“Purtroppo viviamo in una società in cui questi atti di violenza gratuita sono all’ordine del giorno. Ho sentito il questore e sono pienamente impegnati. Siamo fiduciosi che si possa individuare il responsabile – ha concluso.


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