A parlare del terremoto in Campania e di quello che ci aspetta è stato il professore Enzo Boschi, ex presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Sulle colonne del Mattino.it, Boschi fa il punto della situazione chiarendo le dinamiche dello sciame sismico che sta investendo la Campania.
“Avremo altri momenti di tensione, purtroppo, perché l’area compresa fra il Molise e le montagne del Matese è una delle più esposte a rischio sismico. Le nostre comunità, del resto, vivono perennemente sotto l’incubo del terremoto. Anche nelle ultime ore sciami sismici ed eventi di minore portata si sono ripetuti in molte regioni della penisola“.
Sai cosa fare in caso di ulteriori scosse di terremoto?
Boschi, però, chiarisce che per quanto riguarda i terremoti in generale, e quindi anche quello di queste ore, le previsioni sono impossibili a differenza delle eruzioni vulcaniche: “I terremoti non si possono prevedere, a differenza delle eruzioni vulcaniche. Sta di fatto che in una zona critica come quella del Matese è naturale aspettarsi una continua fibrillazione sismica. Il problema, come sempre, è di abituarsi a questa condizione allucinante“.
Coerente con quello appena dichiarato parla di quello che potrebbe accadere nelle prossime ore: “Non siamo in grado di prevederlo. L’unica difesa possibile è la prevenzione. Nel Matese, come in tante regioni d’Italia, l’impegno per la difesa del territorio dovrebbe essere ulteriormente sviluppato”.