Avevano fatto irruzione all’interno del locale, seminando il panico tra i presenti, puntando fucili e kalashnikov al volto dei commensali, non risparmiando nemmeno i bambini. A cinque mesi dal raid sono giunte le prime condanne per due dei banditi coinvolti.
Il Gup del Tribunale di Napoli Nord aveva richiesto il processo con rito immediato per i due indagati, vista la rilevanza degli elementi raccolti nei loro confronti. Ad oggi sono stati condannati rispettivamente a 7 e 10 anni di carcere mentre il terzo uomo è in attesa di processo.
Soltanto poche settimane dopo la rapina i Carabinieri della compagnia di Casoria e della stazione di Casavatore avevano dato esecuzione a un decreto di fermo nei confronti di tre soggetti. Le indagini avviate a seguito dell’episodio hanno consentito non solo di identificare i presunti responsabili della rapina in questione ma anche di accertare l’esistenza di una vera e propria organizzazione stabile dedita alla commissione di rapine, anche attraverso l’utilizzo di armi da guerra.