La questione ha assunto importanza dal punto di vista etico, visto che, secondo la legge, Catello Maresca può esercitare il ruolo di magistrato e contemporaneamente quello di consigliere. Tuttavia, in ottica del principio di divisione dei poteri, secondo alcuni è sconveniente che il capo dell’opposizione politica in una città possa avere anche un ruolo in ambito giudiziario. Non solo, Maresca sarà impegnato a Campobasso, ossia a circa 150 chilometri da Napoli, con probabili conseguenze sulla presenza in aula consiliare del magistrato.
“Il candidato sindaco di Napoli Catello Maresca – afferma Luigi de Magistris – ritorna a esercitare le funzioni di magistrato (a Campobasso, vicino Napoli) continuando però a essere contestualmente consigliere comunale e presunto capo dell’opposizione. È una vergogna che si possa fare il politico e il magistrato allo stesso tempo. Mente scrivi una sentenza detti un comunicato politico, mentre tieni una requisitoria ti prepari il comizio. La questione morale è anche questa. E parliamo dello stesso magistrato che prima di mettersi in aspettativa per candidarsi nella città dove aveva espletato le funzioni di PM stava facendo campagna elettorale da mesi. Provo amarezza per i tanti magistrati e i tanti cittadini (come me) che ancora vogliono credere in una magistratura autonoma ed indipendente”.