Palazzo Caracciolo a Napoli: dalla rivoluzione di Masaniello al Real Madrid


Il Palazzo Caracciolo di Santobuono è un palazzo monumentale di Napoli, situato in via Carbonara. Entrare nell’edificio è come fare un viaggio nel passato. La sua storia, infatti, si fonde con quella della città di Napoli e dei suoi abitanti.

Il palazzo fu eretto dai principi di Caracciolo di Santobuono nel 1584, sullo stesso luogo dove esisteva in precedenza un castello urbano, donato dal re Roberto d’Angiò a Landolfo Caracciolo nei primi decenni del XIV secolo.

L’edificio era posizionato in un punto strategico, all’ingresso del centro storico ed era utilizzato per la difesa cittadina. Inoltre è legato alla vicenda della Repubblica Napoletana di Masaniello, durante la quale la nobile famiglia Caracciolo, mal vista dalla plebe, fu costretta a fuggire ed il palazzo venne saccheggiato. Nel 1692 venne restaurato, ospitando una quadreria molto importante.

All’inizio del Settecento ospitò il duca d’Elboeuf, lo scopritore dei primi resti dell’antica città di Ercolano mentre effettuava degli scavi per la costruzione di un pozzo freatico e nel 1815 l’immobile fu abbandonato totalmente. In seguito venne utilizzato dal Ministero degli Interni come caserma e, poi venduto a varie attività commerciali. Attualmente ospita l’hotel in cui alloggerà la squadra del Real Madrid per la sfida di Champions contro il Napoli.

Il palazzo è costituito da due altissimi portali dai quali si accede al cosiddetto “chiostro cinquecentesco”, un cortile porticato con pilastri in piperno e ad un secondo cortile, oggi giardino all’aperto (in cui sono visibili alcuni elementi dell’antica struttura trecentesca). Ha quattro piani ed in quello nobile sono rimaste alcune tracce di un soffitto affrescato.

Fonti:

Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli, Roma, Newton & Compton, 2001

palazzocaracciolonapoli.blogspot.it


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