Tagliando di sosta scaduto? Ma la multa è illegale..


Il portale laleggepertutti.it parla chiaro,  “I comuni continuano a truffarci sotto il naso” giorno dopo giorno, spacciando per legale anche quello che in realtà legale non è. A far discutere in tal senso, il provvedimento oramai di uso comune ad opera della polizia municipale, di multare i cittadini quando il tagliando del parcheggio è scaduto nonostante attualmente non esista alcun tipo di norma che prevede una simile sanzione.

Quindi sebbene i vigili siano ben attenti a multare i trasgressori, una legge chiara in tal senso, in realtà non esiste. Eppure  bastano solo pochi minuti dopo la scadenza dell’orario indicato “sul grattino” per costarci una bella multa in piena regola. Ma a quanto pare, anche se noi non ne sappiamo niente, la sanzione è illegittima perché non supportata da alcuna norma.

Secondo quanto riportato dal portale infatti “l’infrazione relativa al grattino scaduto non può considerarsi come un illecito amministrativo, ma un inadempimento che, a tutto voler concedere, giustificherebbe il recupero del credito e non invece una sanzione” così come reso noto perfino dal Ministero dei Trasporti e diversi Giudici di Pace.

Ma purtroppo l’andazzo non accenna a cambiare e i Comuni sembrano aver completamente ignorato la faccenda continuando a punire con multe da 24,00 euro, i più distratti, importo particolarmente basso in grado di scoraggiare qualunque azione legale, considerando che le tasse per un ricorso al Giudice di Pace superano i 38 euro. Una strategia infallibile quella attuata dai Comuni che continuano a far cassa prelevando direttamente dal nostro portafogli.

Quanti di voi rischierebbero l’arrivo di una cartella esattoriale con importi ben più salati? E così non ci resta che prestarci all’assurdo gioco dell’illegalità operato dalle nostre amministrazioni comunali!


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