Si chiama la “Sposa del Vesuvio” e rappresenta una donna che incarna la figura di Therasia, la donna nobile e ricca che San Paolino conobbe a Barcellona. Ella divenne sua moglie e lo condusse alla conversione.
Si tratta di una scultura di circa 25 metri di altezza, dove gli verrà montato un lungo velo bianco di 35 metri che sarà benedetto dal Vescovo. Domenica 30 giugno verrà portato a spalla in giro per la città di Nola durante la festa dei Gigli.
Non sono mancate però le critiche al giglio ideato da Molaro. Molti non riconoscono nella figura dalle grandi labbra turgide la santità della sposa di San Paolino. Secondo alcuni il giglio non ha nulla di cristiano.
Per il momento è esposto all’ingresso della villa comunale di Nola.
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