Il cuore grande del Sud: organizzata una raccolta fondi per una 26enne affetta da tumore cerebrale


A Palermo sono stati raccolti in 4 giorni oltre 85mila euro per le cure in Germania di Jessica, una giovane 26enne, affetta da un tumore cerebrale.

La raccolta fondi per Jessica, affetta da un tumore cerebrale

Come riportato sull’Adnkronos, Giacoma C. domenica scorsa ha creato la raccolta fondi su ‘gofundme.com’ per le cure necessarie a sua figlia Jessica. Non avrebbe mai immaginato una tale gara di solidarietà. Infatti sono stati raccolti oltre 85mila euro in pochi giorni, con il traguardo dei 100mila euro ormai vicino. “La gente ha un cuore grande“, afferma la mamma, che lotta con coraggio da un anno per la figlia 26enne, affetta da un grave tumore cerebrale.

Un incubo iniziato nella primavera dello scorso anno quando Jessica, carabiniere in servizio in Liguria ma originaria di Monreale (Palermo), inizia ad avvertire i primi sintomi e a stare male. “Nessuno pensava a qualcosa di grave, ci siamo detti: magari è una brutta cervicale”. I sintomi della malattia sono comparsi improvvisamente e a seguire una sfilza di esami via via sempre più specifici. La signora Giacoma afferma che nonostante ciò, era difficile arrivare ad un’analisi certa.

Il responso arriva poi dalla risonanza magnetica d’urgenza: tumore cerebrale. “Ci è crollato il mondo addosso”, dice oggi. Inizia dunque il calvario. Al Besta di Milano l’equipe di medici afferma che Jessica non è operabile, poiché la massa tumorale si trova in una posizione troppo delicata per intervenire chirurgicamente. L’unica strada sono i cicli di chemioterapia e radioterapia, che non hanno dato, però, i risultati sperati. “A distanza di quasi un anno la massa è ancora lì e il rischio che continui a crescere è alto”.

Una speranza: le cure in Germania

Oggi però Jessica ha una speranza: le cure in Germania. “Ha cominciato delle cure immunologiche oncologiche che consistono in trattamenti effettuati presso la Iozk di Colonia, una clinica specializzata nella creazione di virus oncolitici e vaccini personalizzati che mirano a bloccare la crescita delle cellule tumorali”. Queste cure però devono essere ripetute ogni mese e hanno un costo alto: circa 100mila euro. Un prezzo molto elevato per una famiglia di lavoratori. Così, domenica scorsa è stata realizzata la raccolta fondi, che in soli quattro giorni ha raccolto 85mila euro.

“Non ce lo aspettavamo. Stiamo ricevendo tanta solidarietà. Non trovo le parole per raccontare il dramma che abbiamo vissuto in questi mesi”, ripete commossa la madre, che non si è mai rassegnata: “Non lo farò mai, lotterò sempre accanto a mia figlia. I momenti di sconforto ci sono sempre, ma arrendersi non è previsto“. La prima battaglia, Jessica l’ha combattuta per entrare nell’Arma. Era un sogno coltivato sin da piccola e condiviso con il papà e il fratello, entrambi tra le fila della Benemerita.

“Mai sottovalutare il sintomo, la prevenzione è un’arma vincente”

Mamma Giacoma confida con orgoglio: “E’ una ragazza molto determinata e indipendente, non è stato facile vincere il concorso, ma è sempre andata avanti per la sua strada”. Adesso per Jessica inizia una nuova battaglia: “La forza non le manca, ce la faremo”. Inoltre, lancia un appello importante sulla prevenzione: “Mi auguro che la storia di mia figlia dia speranza a tanti altri ragazzi. E a tutti dico di fare attenzione, di non sottovalutare nessun sintomo perché la prevenzione è un’arma vincente.

“Mai mollare”, afferma mamma Giacoma e conclude: Grazie al cuore grande della gente, grazie all’Arma che ancora una volta è stata per noi una grande famiglia”.


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