L’Expo di Milano “si prende” un’importante opera d’arte campana


Come riportato da Stiletv.it e segnalato da Unione Mediterranea, la Tomba del Tuffatore, il reperto più importante del “Museo Archeologico Nazionale di Paestum”, ben presto verrà “prelevato” per essere esposto per sei mesi consecutivi a Milano, in occasione della mostra “Mito e Paesaggio nel mondo antico”, a cura dell’Università di Milano, quella di Salerno, la Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e la Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia.

La notizia non ha allettato nessuno, anzi. Proprio durante il periodo dell’EXPO, Paestum verrà “spogliata” di questo fondamentale reperto. Maria Cipriani, la direttrice del museo e dell’area archeologica di Paestum non si è espressa in merito. Ad  Adele Campanelli, direttrice della Sopraintendenza di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, è stato espressamente chiesto se ritenga giusto tutto ciò , proprio in vista dell’EXPO. Si è mostrata molto adirata, affermando che non è possibile fare sempre polemiche su progetti culturali così importanti e di questo genere, che permettono di dar il giusto valore all’archeologia nostrana. Ha citato come esempio lampante la valorizzazione delle lastre di Paestum, avvenuta non nel territorio ma ad Asti. Intanto sul sito del Comune di Milano, i fatti parlano chiaro: la mostra è stata sponsorizzata a dovere.

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