EAV, protestano i pendolari: “Stazioni concesse per fare i concerti, niente treni per gli studenti”

Treno circumvesuviana


Nota di protesta delle associazioni degli utenti Circumvesuviana contro la decisione di EAV di concedere la stazione di Pomigliano d’Arco, sulla linea Napoli – Baiano, come location per concerti durante il prossimo Pomigliano Jazz Festival.

EAV, la stazione chiusa ospiterà concerti jazz

La Circumvesuviana continua a far discutere. Questa volta al centro delle polemiche c’è la decisione dell’Ente Autonomo Volturno di concedere la stazione di Pomigliano d’Arco come location per la trentesima edizione del Pomigliano Jazz Festival, in programma dal 4 all’8 settembre.

Una scelta che i comitati dei pendolari definiscono paradossale, denunciando la contraddizione tra l’uso culturale dello spazio ferroviario e la sospensione del servizio sulla linea Baiano–Napoli.

I pendolari protestano: “Servizio negato a studenti e cittadini”

In una nota congiunta diffusa alla stampa e rilanciata da ANSA, i referenti dei comitati Enzo Ciniglio (portavoce del comitato “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”), Salvatore Ferraro (portavoce del comitato social Circumvesuviana-Eav), Marcello Fabbrocini (presidente del comitato civico Cifariello Ottaviano) e Salvatore Alaia (presidente del comitato civico E(a)vitiamolo Sperone), hanno lanciato un duro atto d’accusa: “Servizio negato a pendolari e studenti, stazione concessa a privati per concerti a pagamento”.

I rappresentanti sottolineano come “i pendolari vesuviani denunciano la scelta di Eav di mettere a disposizione di un’associazione privata gli spazi interni della stazione di Pomigliano d’Arco per organizzare concerti a pagamento, mentre continua a negare il servizio ferroviario sulla linea Baiano Napoli”.

Una contraddizione ancora più pesante se si considera il calendario: settembre coincide con il ritorno sui banchi e la ripresa del lavoro dopo le ferie. “Settembre è il mese della ripresa lavorativa e dell’inizio dell’anno scolastico: in un’area dove hanno sede più di trenta istituti scolastici superiori, a migliaia di studenti e lavoratori verrà negato servizio ferroviario”, ricordano i comitati.

Alla Regione: “A che serve abbonamento senza treni?”

Da qui l’interrogativo rivolto direttamente alla Regione: “È doveroso chiedere a cosa serve dare agli studenti gli abbonamenti del trasporto gratuiti se poi non si garantisce il servizio?”.

La richiesta dei pendolari è chiara: che Eav riveda la programmazione complessiva e garantisca la riapertura della linea di Baiano già in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. “I pendolari vesuviani, visto i risultati delle scelte attuate non certo lusinghieri, chiedono a Eav di riformulare la programmazione del servizio su tutte le linee vesuviane e attivarsi per garantire la riapertura della linea di Baiano in tempo con l’inizio del nuovo anno scolastico”.

Infine, i comitati aprono alla collaborazione: “Auspicando un coinvolgimento attivo nelle future scelte programmatiche, i pendolari vesuviani ribadiscono la propria disponibilità a partecipare a una riunione con tutti gli attori del trasporto pubblico delle linee vesuviane”.

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