Scuola Giampietro-Romano, trovata la soluzione: lezioni tra il plesso Orsi e Palazzo La Salle
Ago 25, 2025 - Giuseppe Mennella
Dopo settimane di incertezza, arriva una risposta concreta per le famiglie e gli alunni del plesso Romano, interdetto temporaneamente a causa di criticità emerse sulla sicurezza antisismica.
Gli studenti troveranno infatti una nuova collocazione tra il complesso comunale La Salle e la scuola Orsi, secondo quanto stabilito dall’amministrazione comunale di Torre del Greco e condiviso dalla dirigenza scolastica del comprensivo Giampietro-Romano.
Gli studenti del plesso Romano tra la Orsi e La Salle
La soluzione, avanzata dal sindaco Luigi Mennella e poi formalizzata in una missiva inviata la scorsa settimana, è stata sottoposta dapprima ai genitori degli alunni attraverso un sondaggio, quindi ratificata dal consiglio d’istituto.
Come spiegato dalla dirigente scolastica Rosaria Colantuono, l’intera platea – composta da diciotto classi – sarà divisa in due poli: dodici al La Salle, in viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, e sei presso la scuola Orsi, al secondo piano di un edificio recentemente riqualificato e messo a disposizione dall’istituto Falcone-Scauda.
I tempi previsti sono serrati: “circa fine ottobre per la realizzazione delle dodici aule presso il complesso La Salle e fine settembre-inizio ottobre per usufruire della scuola Orsi”, si legge nella comunicazione ufficiale. Un’alternativa inizialmente valutata, fanno sapere da Palazzo Baronale, era la costruzione di tutte le diciotto aule temporanee presso La Salle, ma con consegne più lunghe e disagi maggiori.
La DS Colantuono: “Fate presto”
La dirigente Colantuono ha rimarcato la necessità di “celerità dei lavori per rispettare i tempi di consegna, riducendo al minimo il disagio dei doppi turni; l’efficienza e la gratuità del servizio trasporto, tanto per gli alunni che andranno al complesso La Salle quanto per gli alunni destinati al plesso Orsi”.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi Mennella: “Si tratta di un risultato importante che va a dare risposta ad un’emergenza, è giusto sottolinearlo, presentatasi in piena estate”. Il primo cittadino ha ringraziato il vicesindaco Michele Polese, l’assessore Mariateresa Sorrentino, i dirigenti comunali e regionali coinvolti, la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia e soprattutto la dirigente del Falcone-Scauda, Maria Josè Abilitato, per il gesto di disponibilità.
L’opposizione punzecchia: “Era la soluzione proposta da noi un mese fa”
Dai banchi dell’opposizione è arrivata la risposta del consigliere Luigi Caldarola in rappresentanza di “Per il rilancio”, che attraverso le proprie pagine social “punzecchia” Mennella:
“Di fronte ai problemi si deve agire con competenza! Sul caso Giampietro-Romano c’erano due soluzioni: la soluzione container e la soluzione giusta! Noi abbiamo sempre avuto le idee chiare su cosa fare. Nell’interesse dei bambini e delle loro famiglie, parlavamo per competenza e non per approssimazione.
A questa amministrazione, invece, ci sono voluti ben 30 giorni per decidere”.
“Un mese intero – prosegue Caldarola – in cui si è detto e fatto tutto e il contrario di tutto: da una manifestazione d’interesse sbagliata alla scelta di una sede privata inutilizzabile; dalle offese pubbliche in aula consiliare al pericolo aule-container. Tutto condito da promesse irrealizzabili e uno stato di caos che non ha fatto altro che agitare ulteriormente gli animi”.
“Dopo 30 giorni, finalmente si dà ragione a questa opposizione! La soluzione giusta è sempre stata l’utilizzo delle strutture di proprietà pubblica. Lo era ancora di più la scelta viale Sardegna, con la quale si sarebbe quantomeno evitata la divisione delle classi. Ma tant’è, nell’attesa di tempi migliori, ci accontentiamo di aver difeso le nostre famiglie. Quelle, sì, vengono prima di tutto! Adesso si rispettino i tempi celeri e, soprattutto, si dia avvio ai lavori alla Giampietro-Romano. Non si attenda oltre! I ragazzi, il personale scolastico e tutto il quartiere hanno bisogno della loro scuola!”.
