FOTO/ Il sorriso triste del Cholito Simeone e quel dettaglio social che vale più di mille parole


Il passaggio del Cholito Simeone dalla SSC Napoli al Torino FC ha scatenato una reazione mai vista prima. I tifosi azzurri hanno ricoperto l’argentino di un affetto incredibile, inondando i social con messaggi d’addio e letteralmente intasando i profili della squadra granata.

“Trattatecelo bene, vi farà sognare. Sarà sempre un figlio di questa terra”. Questo, in sintesi, il leitmotiv dei migliaia di commenti apparsi in rete. Un trattamento unico, riservato ad un uomo, prima che calciatore, che con il suo fare è riuscito a conquistare irrimediabilmente il cuore dei partenopei.

Nonostante abbia ricoperto un ruolo da comprimario, non venendo mai considerato la prima scelta nei suoi tre anni a Napoli, Simeone è stato in grado di lasciare il segno molto più di tanti suoi colleghi ben più decisivi in campo.

A testimonianza del fatto che la passione della gente si alimenta non solo del talento, ma anche e soprattutto della serietà e degli atteggiamenti di chi indossa la maglia del cuore. La storia è piena di calciatori che non hanno raggiunto individualmente i numeri dei più grandi, ma sono riusciti ad incarnare molto più di altri lo spirito dei propri supporters, diventando idoli trasversali.

È il caso del Cholito Simeone, della sua faccia sul pallone contro la Juventus, dei suoi gol decisivi per il terzo scudetto, del suo bacio al tatuaggio seguito da lacrime sincere dopo la rete all’esordio in Champions contro il Liverpool.

A guardare la foto pubblicata dal Torino per annunciare il suo acquisto, sorge il dubbio che questa sia stata davvero la scelta giusta per il prosieguo della sua carriera. Seduto su quella poltrona, Giovanni non è riuscito a nascondere uno stato d’animo tutt’altro che sereno e soddisfatto.

I suoi occhi appaiono in quella istantanea spenti, pensierosi, ed il sorriso non riesce a mascherare un senso di inadeguatezza nel vedersi con un’altra camiseta addosso.

In ultimo, emerge dal suo profilo social un dettaglio eloquente. “Jugador del Napoli”, si legge nella sua bio. Sono passate già ventiquattro ore, eppure Simeone non è ancora riuscito ad abbandonare l’idea che quel sogno sia davvero finito. Come lui, i tifosi azzurri, che lo avrebbero voluto ancora stringere nel proprio abbraccio.

Quanto valgono minuti e gol, al cospetto di tutto ciò? Per chi guarda, pochissimo. Per il Cholito, siamo certi, ancora meno. No, non doveva finire così. Lo dicono quegli occhi tristi.


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