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Origami all’alba da record, il video con gli attori di Mare Fuori è tra i più visti: il significato

Nelle ultime puntate della terza stagione di Mare Fuori ricorre la nuova canzone della serie, Origami all’alba, che con l’uscita del video ufficiale, si è già imposta tra le tendenze di Youtube: cantata da Matteo Paolillo e presente anche nella versione di Clara Soccini con lo stesso testo, dal significato profondo, il brano è già un successo musicale.

Origami all’alba: video, testo e significato

La canzone si è già imposta su Spotify, entrando nella Top 10 dei brani più venduti in Italia, mantenendo la quinta posizione. Da pochi giorni è stato pubblicato anche il videoclip che vede tra i protagonisti i personaggi della serie: primo fra tutti Matteo Paolillo (Edoardo) affiancato da Maria Esposito (Rosa Ricci).

Con loro ci sono anche Domenico Cuomo (Cardiotrap), Nicolò Galasso (Gaetano ‘o pirucchio), Antonio Orefice (Totò), Antonio D’Aquino (Milos). La canzone è al terzo posto delle tendenze di Youtube, sul podio dei video maggiormente riprodotti. Al secondo posto, tra l’altro, Mare Fuori è ancora protagonista: c’è il videoclip di Come vuoi di Geolier con protagonista Giacomo Giorgio (Ciro Ricci nella serie).

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Il testo di Origami all’alba

Forse morirò, forse ti mancherò
si come veleno e non so se tornerò
forse morirò, forse ti mancherò
libero nel cielo ed è lì che volerò
con nodo stretto in gola come fosse una cravatta,
ero sulla strada buona ma poi mi sono persa,
non tornare ancora anche se son distrutta,
è scaduta l’ora ma ora non mi dire resta.
E sto piena di pare ti saluto in stazione,
ogni inizio ha una fine, ogni film un finale.
Non posso sopportare noi due stretti per ore,
nel cuore ho delle spine,
a dire il vero ogni notte che fa giorno
ci sarà un nuovo tramonto
per ogni cosa che ho, col tempo se ne va,
resto sveglio nella notte con il vuoto intorno,
pensieri nella testa, origami all’alba anche da sola.
Quando te ne andrai sarai su un’altra via,
cammino dritta avanti a te se non sarò più tua,
un cimitero di ricordi, ripenso ai tuoi occhi,
lacrime e mi spari, lacrime se fai,
non mi chiami, origami che intreccio
da sola quando non rispondi.
E sto piane di pare, ti saluto in stazione,
ogni inizio una fine, ogni film un finale,
non posso sopportare noi due stretti
per ore nel cuore delle spine.
A dire il vero ogni notte che fa giorno
ci sarà un nuovo tramonto per ogni cosa che ho,
col tempo se ne va.
Resto sveglio nella notte con il vuoto intorno
pensieri nella testa,
origami all’alba.
Ogni notte che fa giorno ci sarà un nuovo tramonto
per ogni cosa che ho,
col tempo se ne va
resto sveglio nella notte con il vuoto intorno pensieri nella testa,
origami all’alba anche da sola.

Il significato di Origami all’alba

La canzone parla di un amore finito, un addio definitivo, l’inizio di una separazione decisa per il bene di chi si ama. E’ qui che entra in gioco la metafora dell’alba che lascia spazio al tramonto. La storia d’amore finita è raccontata attraverso le immagini di Matteo e Maria partendo dalla fine, quando dopo essersi salutati per l’ultima volta, lui preso dalla rabbia distrugge la casa dove abitavano insieme.

Un dolore forte che, però, lascia spazio a un nuovo inizio, un po’ come quel “mare fuori” che non fa mai perdere la speranza ai ragazzi dell’IPM. Un significato che calza a pennello anche con la storia di Filippo ‘o chiattillo e Naditza (lei lo lascia quando capisce che la sua nuova vita lo sta conducendo verso strade sbagliate) oppure quella di Cardiotrap e Gemma (lui finge di non amarla più per spingerla a lasciare l’IPM).

Il brano parla anche di dolore e sofferenza, quella che si percepisce proprio dall’esibizione di Giulia Crazy J che mentre canta la canzone sottratta a Cardiotrap e Filippo ripercorre le tragiche scene dell’incidente che l’ha condotta in carcere.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre