Padre e figlio sul set e nella vita, ‘o pirucchio di Mare Fuori: “Ho dovuto odiare papà”
Feb 23, 2023 - Veronica Ronza
Si chiama Nicolò Galasso l’attore di Mare Fuori che nella serie ha dato voce al dramma di Gaetano ‘o pirucchio, un ragazzo che riesce a cambiare vita, lasciando il carcere minorile, ma che muore per mano della criminalità pur di salvare la sua famiglia. A colpire i telespettatori non solo la drammatica interpretazione del giovane ma anche l’impressionante somiglianza con l’attore che interpreta sua padre, che non è casuale: è suo figlio anche nella vita reale.
Nicolò Galasso, in Mare Fuori è Gaetano ‘o pirucchio
L’attore 24enne veste i panni di un personaggio che nella terza stagione subisce una vera e propria trasformazione: se nella prima parte arriva al punto di rinnegare la sua famiglia, del tutto lontana dalla criminalità, diventando un fedelissimo del clan Ricci, negli ultimi episodi ‘o pirucchio decide di cambiare vita, allontanandosi da quel mondo per riavvicinarsi ai suoi genitori.
Riesce ad ottenere la libertà ed inizia a lavorare in pizzeria ma rimane vittima di quella malavita che continua ad imporgli azioni criminali: prima di uscire dal carcere, è Eduardo ad ordinargli di uccidere Mimmo, colpevole di aver ingannato il clan.
Lui rifiuta in tutti i modi ma sa che se non compie l’assassinio mette in pericolo i suoi genitori: sarebbero loro, infatti, gli obiettivi della vendetta mortale. Alla fine sarà proprio lui a morire per mano di Mimmo che, per difendersi, gli spara contro.
Quel padre amorevole che riaccoglie il figlio tra le sue braccia è Domenico Galasso, nonché vero papà del giovane attore. In un’intervista a Vanity Fair è stato lo stesso Nicolò a spiegare le difficoltà incontrate nel recitare quelle scene insieme al padre: “E’ stato particolarissimo perché nella seconda stagione l’ho dovuto odiare. Non è una cosa facile quando ami tanto una persona”.
“Ma la cosa più difficile è stata un’altra: vedere tuo padre che fa il discorso al tuo funerale. Lì mi stavo sentendo male perché ero presente. E’ stata una scena particolarmente toccante che mi ha permesso di vivere questo scambio di identità con un abbraccio post mortem”.