Parto improvviso mentre sono in gita: Diego nasce nel palazzo di Filumena Marturano


Una nascita fuori dagli schemi, o meglio, “fuori dal comune”: così è venuto al mondo il piccolo Diego, lo scorso 18 giugno, in modo tanto improvviso quanto straordinario. La sua mamma, già protagonista anni fa di un parto avvenuto nel furgoncino del papà, stavolta si era preparata a un percorso più tradizionale, con tanto di pre-ricovero in clinica. Ma il destino – o forse l’irruente voglia di vivere del piccolo – ha riscritto la storia.

Diego è nato all’improvviso, senza il supporto di medici o strutture sanitarie, proprio tra le mura di casa, in uno degli edifici storici più suggestivi di Napoli: Palazzo Costantino, nel quartiere di San Potito. Un luogo carico di simbolismo, reso immortale anche dal teatro eduardiano: lì, Filumena Marturano proclamava la celebre frase «’E figlie so’ ffiglie!» davanti all’altarino, tra le pagine più intense della drammaturgia napoletana.

Il parto, avvenuto in casa, ha coinvolto emotivamente l’intero palazzo, trasformando una mattinata qualunque in un momento di condivisione e gioia collettiva. Il piccolo Diego è stato accolto come un piccolo eroe, tra abbracci e applausi del quartiere.

La mamma ha voluto ringraziare con gratitudine tutte le donne che, anche a distanza, hanno rappresentato un punto fermo in quell’istante così delicato: la mamma Giulia, fonte di forza e conforto; Rosangela per la sua accoglienza; la vicina Anna, presenza preziosa; la ginecologa Annalisa Magliole della Clinica Internazionale, e soprattutto Alessia Astone, ostetrica del progetto “Nascere in Cilento”, che ha saputo guidare e rassicurare con la sua esperienza anche da lontano.

Una storia che racconta la potenza della vita, la bellezza della comunità e la capacità di Napoli di sorprendere sempre, con la sua umanità radicata nei vicoli e nei palazzi intrisi di memoria.


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