Incendio Vesuvio, la pioggia non è bastata: “Fiamme sotto la cenere. C’è tanto da fare”

Incendio Vesuvio - La situazione al 13 agosto


L’attenzione deve restare alta. Nonostante l’incendio sul Vesuvio sembri ormai spento, soprattutto dopo la pioggia di ieri pomeriggio, in realtà le fiamme in parte continuano a covare sotto la cenere e bisogna fare in modo che non affiorino o soffocarli sul nascere.

Incendio sul Vesuvio: ancora fiamme sotto la cenere

A fornire un bilancio della situazione attuale sono i volontari e gli esperti dell’associazione Primaurora: “Anche stamattina sveglia prima dell’alba e subito in azione. I momenti critici sono passati ora c’è da gestire al meglio lo spegnimento degli ultimi focolai, la vitale bonifica e l’importantissimo monitoraggio costante del perimetro dell’incendio”.

“Ieri la pioggia ha baciato il Vesuvio per una ventina di minuti. Sicuramente pochi, ma meglio di niente. Oggi tocca di nuovo ad uomini e mezzi lavorare contro l’incendio che, anche se non mostra le sue fiamme, si nasconde comunque sotto la cenere, pronto ad approfittare di ogni singolo sbaglio, consapevole che qualcuno potrebbe sottovalutare la bonifica di quella singola ceppaia da cui lui, sempre affamato di nuovo combustibile, potrebbe ripartire come se non si fosse mai fermato. Siamo più tranquilli e sicuramente il territorio e le foreste sono più al sicuro, ma non è finita, c’è ancora tanto da fare”.


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