Flotilla, sciopero generale il 3 ottobre: a Napoli manifestanti bloccano la stazione
Ott 02, 2025 - Redazione Vesuviolive
L’abbordaggio da parte dell’esercito israeliano della quasi totalità delle imbarcazioni della Flotilla diretta a Gaza ha acceso la miccia delle proteste in Italia. Secondo le prime ricostruzioni, mancherebbero ancora all’appello una ventina di navi, che starebbero tentando di proseguire la rotta verso la Striscia.
Napoli, studenti e manifestanti in prima linea
A guidare la mobilitazione è stata Napoli, dove già in mattinata erano stati occupati gli atenei della Federico II e dell’Orientale. In serata, il corteo si è spostato verso la stazione centrale: decine di manifestanti hanno fatto irruzione sui binari, costringendo le autorità a bloccare il traffico ferroviario per circa un’ora.
La protesta, spiegano dalla Rete Napoli per la Palestina, non si fermerà: «L’azione alla stazione è solo l’inizio. Israele ha commesso un atto di pirateria internazionale, sequestrando civili e volontari fuori dalle sue acque territoriali. Se i governi restano complici, noi non lo saremo». Un nuovo appuntamento è stato lanciato per oggi, giovedì, alle 18 in piazza del Carmine.
Cgil: “Grave aggressione contro cittadini italiani”
La reazione più forte è arrivata dai sindacati. La Cgil ha proclamato lo sciopero generale di tutti i settori, pubblici e privati, per venerdì 3 ottobre, parlando di «un atto di estrema gravità».
«L’attacco israeliano non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma un attentato diretto all’incolumità di lavoratori e lavoratrici italiani imbarcati – scrive la Cgil –. È inaccettabile che il nostro governo abbia abbandonato i connazionali in acque internazionali, violando i principi costituzionali».
Usb: “Blocchiamo tutto”
Anche l’Usb ha aderito alla mobilitazione, invitando lavoratori e cittadini a «bloccare tutto» nella giornata di venerdì. «Chiediamo a ogni organizzazione democratica e solidale di unirsi alla protesta – si legge nella nota –. Non possiamo restare fermi davanti al genocidio del popolo palestinese».
Il braccio di ferro con Salvini
Lo sciopero generale ha aperto un fronte immediato con il Governo. Nel pomeriggio, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha avvertito via social: «Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino il caos in Italia».
In serata è arrivata anche una nota ufficiale del Mit: il ministro valuta la precettazione, poiché secondo la Commissione di Garanzia lo sciopero non rientrerebbe nei casi che giustificano il mancato preavviso. «Vogliamo evitare che una minoranza irresponsabile possa danneggiare milioni di italiani», sottolinea la nota.
Verso la mobilitazione nazionale
Dopo le proteste di Napoli e Roma, la mobilitazione si estenderà nelle prossime ore con lo sciopero di venerdì e la manifestazione nazionale prevista sabato nella Capitale, che vedrà convergere movimenti, collettivi e associazioni da tutta Italia.
