Venere degli Stracci, una petizione per aiutare il clochard che diede fuoco all’opera

La Venere degli Stracci, distrutta da un incendio, sarà nuovamente installata a Piazza Municipio


Una petizione per aiutare Simone Isaia, il clochard accusato di aver dato fuoco alla Venere degli Stracci, l’opera di Michelangelo Pistoletto che stanziava a piazza Municipio a Napoli. La sua distruzione è avvenuta il 12 luglio 2023, è stata oggetto di numerosi dibattimenti ed ha dato vita ad un moto popolare che ha portato il Comune del capoluogo partenopeo addirittura ad avviare una raccolta fondi per la sua ricostruzione.

Petizione per aiutare Simone Isaia, il clochard accusato di aver incendiato la Venere degli Stracci

Questo il testo della petizione presente sul sito Change.org: “Simone Isaia, il clochard accusato di aver dato alle fiamme l’installazione della Venere degli stracci in piazza Municipio a Napoli, ha bisogno di essere curato non del carcere. La Casa di Accoglienza dell’Associazione Liberi di volare della Pastorale carceraria della Chiesa di Napoli gestita da Don Franco Esposito è disponibile a ospitare Simone Isaia per consentirgli di essere curato e riprendere in mano la sua vita. Condividiamo le parole dei volontari della Mensa del Carmine, dove Simone si recava spesso a pranzo.

“Simone Isaia ha bisogno di aiuto, non del carcere”

“Simone da tempo aveva perso lucidità e riferimenti, finendo a dormire per strada. Simone Isaia ha bisogno di aiuto. Non del carcere, ma di una struttura che lo aiuti a rimettere in piedi la propria vita, perché è una persona affetta “da una tangibilissima neuro-divergenza”. E ha bisogno di aiuto. Allora, se è pur vero, come afferma il Sindaco Manfredi, che “Quando si attaccano l’arte e la bellezza, si attacca l’uomo”.

Ebbene, noi affermiamo che la migliore arte e bellezza delle istituzioni pubbliche, e non solo, sia quella di prendersi cura degli uomini straccioni, malati, e abbandonati a un destino senza ritorno. Chiediamo il vostro sostegno con una firma affinché Simone Isaia sia tolto dal carcere e venga curato e rigenerato alla vita presso la Casa di Accoglienza della Pastorale carceraria

Promuovono l’iniziativa: Iod edizioni, Pastorale Carceraria della Chiesa di Napoli, Associazione Liberi di volare, Chiesa Cristiana Evangelica Libera di Casalnuovo, United Colors of Naples, Francesco Testa, Don Franco Esposito, Pasquale Testa, Salvatore Manzi, Ciro Pellegrino, Luciana Esposito, Gix Musella, Francesco Dandolo, Vincenzo Sbrizzi, Sergio D’Angelo, Gianlivio Fasciano, Martina Antoci, Nino Daniele, Silvia Camerino, Franco Mennitto.


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