Acerra, studenti ripuliscono il parco degradato: cacciati dai vigili


ACERRA – Plaza de Mayo è un parco pubblico cittadino tristemente conosciuto come ‘o parchetto appicciato, perché a pochi mesi dalla sua costruzione fu dato alle fiamme da ignoti e le giostre per bambini che conteneva furono smantellate, senza mai più essere rimesse a posto. Il parco, adiacente a via Manzoni, è costituito da 1353 mq di verde pubblico, ma da allora è sequestrato dalla Procura proprio a causa dei residui dell’incendio, che risale a molti anni fa. Gli Studenti per l’ambiente – Acerra, allora, hanno deciso di riqualificare plaza de Mayo, entrando nel parco degradato e dimenticato dall’amministrazione comunale e ripulendolo completamente, armati ciascuno di pale, zappe, scope, palette, in un’azione nota come Guerrilla gardening, giardinaggio da battagliaStudenti per l’ambiente – Acerra è un movimento studentesco formatosi quest’anno sotto questo nome, ma attivo da anni nella città dell’inceneritore per dimostrare che la lotta per l’ambiente ad Acerra è ancora viva, e che la città disprezza con forza inquinamento, termovalorizzatore e degrado del verde pubblico.

I ragazzi sono entrati nel parco di buon mattino e hanno iniziato la loro attività di pulizia, scattando nello stesso momento alcune foto per testimoniare le condizioni pietose dell’area prima del loro intervento, chiusa al pubblico ma frequentata abusivamente. Dopo poco tempo dall’inizio della ripulita, sono sopraggiunti i vigili del comune di Acerra, che hanno intimato ai ragazzi di andare via, poiché si trovavano in una zona sequestrata. I ragazzi hanno fatto notare l’assenza di sigilli della Procura, che non ci sono mai stati, e i vigili hanno dichiarato che si tratterebbe di una “dimenticanza”, durata però oltre 5 anni. I vigili, per costringere i ragazzi ad abbandonare l’opera, hanno prima minacciato di prendere i nominativi dei presenti e procedere con una denuncia per chi avesse già precedenti penali, e poi hanno proposto un incontro con il sindaco, che è stato rifiutato fin quando il primo cittadino non si è impegnato pubblicamente con gli studenti ad attivare tutti i canali a sua disposizione, cominciando dalla Procura della Repubblica, per verificare le possibilità per il dissequestro di plaza de Mayo in tempi brevi, promettendo di aggiornare la città entro la metà della prossima settimana. Gli studenti hanno chiesto che tali aggiornamenti vengano fatti in una sede pubblica, aperta e apposita, come una conferenza stampa o un’assemblea, poiché non tutti i cittadini sanno che, in realtà, un progetto voleva che i 1353 mq di verde di plaza de Mayo diventassero un parcheggio, venendo ricoperti di cemento. Nel loro comunicato successivo all’azione di giardinaggio pacifico, si legge:

È dispiaciuto il tentativo di intimidazione delle forze dell’ordine, in un’Italia dove si continua a criminalizzare il dissenso degli studenti e soprattutto le idee alternative di città e di modello di gestione dei territori che nascono, autonomamente, dal basso. Nonostante ciò, siamo riusciti a sollevare le contraddizioni di un’amministrazione che parla di riqualifica del territorio ma che dal suo insediamento non ha – di fatto – avviato alcun tipo di processo per il recupero di un parco vissuto tantissimo dai giovani della nostra città.Riteniamo che plaza de Mayo non debba diventare un parcheggio, riteniamo che un altro modello di mobilità è possibile e più che mai necessario, e continueremo nella nostra lotta. È per questo che invitiamo la città, i comitati, i cittadini, le associazioni, i movimenti e chiunque sia interessato a un’assemblea pubblica per lunedì sera, alle 20:00 nei pressi del parco, per ragionare insieme, senza bandiere, sulle future azioni da intraprendere. Libertà è partecipazione.

L’assemblea convocata dai ragazzi avrà lo scopo di formulare tutte le proposte da portare al sindaco della città, Raffaele Lettieri, per ottenere in gestione il parco pubblico e renderlo sede di eventi ecologici e culturali, secondo le direttive comunali che prevedono la possibilità di affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico. Le attività a plaza de Mayo non si fermeranno e continueranno a esserci azioni collaterali per tenere vivo l’interesse su uno spazio verde potenzialmente meraviglioso, che però – amministrazione complice – è stato lasciato in pasto al degrado da incuranza e burocrazia. 

Di seguito, le foto dell’intervento degli studenti, senza secondi fini se non quello di migliorare generosamente la città che vivono di giorno in giorno.

Studenti puliscono il parco degradato  Studenti puliscono il parco abbandonato

Studenti puliscono il parco abbandonato

Studenti puliscono il parco abbandonato 

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