I Bastardi di Pizzofalcone, Marinella si racconta: “Napoli è una città amata da tutti”


La fiction regina di ascolti “I bastardi di Pizzofalcone” sta giungendo al termine di questa prima serie, mancano infatti gli ultimi due episodi. Abbiamo voluto in questi giorni farvi conoscere alcuni personaggi interpretati da giovani attrici. Vi abbiamo fatto conoscere Marika Costabile, che nella fiction interpreta il ruolo di Chanel, la vicina dell’ispettore Lojacono interpretato da Alessandro Gassmann. Questa volta vi presentiamo Alessia Lamoglia, giovane attrice napoletana che nella fiction interpreta Marinella, la figlia di Lojacono, che arriva a Napoli dalla Sicilia e che ha un rapporto conflittuale con il padre per le vicende giudiziarie che lo coinvolgono.

Lavorare per una grande produzione Rai: quanto è emozionante, sopratutto poi accanto ad attori come Gassman, Carolina Crescentini e gli altri grandi attori che fanno parte del cast?
Ovviamente stare in prima serata su una rete così importante, affiancando attori di un certo calibro, è stato per me motivo di forte orgoglio ma anche di grossa, grossa responsabilità. Certo condividere il set con Alessandro Gassmann mi ha reso tutto più semplice grazie alla sua inconfondibile professionalità, modestia e spiccata simpatia.

Interpreti la figlia dell’ispettore Lojacono (Alessandro Gassmann). Ci parli del tuo personaggio?
Marinella è una ragazza chiaramente identificabile con la generazione attuale, per questo molti adolescenti possono facilmente rispecchiarsi in lei. Si tratta di una giovane donna ancora acerba che tuttavia, a causa delle vicissitudini familiari, si è dovuta avvicinare al mondo degli adulti prima del tempo mostrandosi in tutta la sua fragilità prima, ma ancora più forte e risolutiva poi.

La fiction sta riscuotendo un grande successo. Cosa ci dici in merito e quali sono le tue sensazioni?
Il successo si sta riconfermando puntata dopo puntata in quanto si tratta un genere di giallo accessibile a tutti, lontano dai soliti canoni violenti a cui siamo abituati. Tuttavia ritengo che un ruolo fondamentale l’abbia svolto anche l’ambientazione, in quanto Napoli è una città che, nel bene e nel male, è amata da tutti nonostante le sue tante contraddizioni. Per questi motivi le mie sensazioni non possono che essere positive di fronte all’evidente volontà, puntata dopo puntata sempre più presente, di voler rivalutare un’intera città.

Come vi siete trovati a girare a Napoli? Come hanno reagito le persone?
Le mie scene sono state ambientate principalmente in spazi interni, tuttavia per quel che ho vissuto posso dire che Napoli è, in generale, una città che si presta molto da questo punto di vista. Tant’è vero che i cittadini partenopei si sono mostrati incuriositi e felicemente sorpresi dal progetto che si stava realizzando. Inutile dire che attori, come Alessandro Gassmann, hanno potuto assaporare anche l’ “invadenza” di questa grande metropoli per la quale adesso, a distanza di mesi, probabilmente proveranno già una certa malinconia.

Sicuramente alle spalle c’è una gavetta di anni, come sono stati gli inizi della professione?
Dico sempre che la mia prima “vera” scuola è stata l’esperienza che ho vissuto per sei mesi sul set della terza stagione di “Capri”. in cui interpretavo la piccola Jessica. Da lì sono passata a ricoprire un ruolo di protagonista di puntata in un episodio de “La nuova squadra Spaccanapoli” per poi essere scelta anche per alcuni cortometraggi, tra cui “41° parallelo” con la regia di Davide D’Apporto.

Come e quando è nata la passione per la recitazione?
Sono sempre stata affascinata da qualsiasi espressione artistica. In particolare, l’amore per la recitazione è iniziato a crescere in me ad ogni spettacolo a cui fin da piccolissima ho assistito. Da allora la mia passione ha cominciato a trasformarsi in qualcosa di più grande, fino a spingermi ad iscrivermi all’età di dieci anni ad una scuola di recitazione cinematografica. Quella costituì certamente la mia prima vera decisione importante e prematuramente consapevole.

Quali sono i progetti futuri?
Sicuramente continuare a studiare e a migliorarmi sia nella recitazione che in altri campi artistici come il ballo, infatti a breve mi diplomerò in danza classica e contemporanea. Intanto, in primavera aspetto l’uscita del mio ultimo lavoro,”Scomparsa”, con la regia di Fabrizia Costa, in cui rivesto il ruolo di una giovane ragazza in attesa di un bambino. Come progetti futuri mi auguro di avere ancora l’occasione di poter interpretare personaggi di nuove storie perché la recitazione costituisce, in assoluto, il mio principale bisogno fisico ed emotivo più sentito.


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