Lei è caduta a terra in ginocchio, lui ha continuato a colpirla: Martina non è morta sul colpo
Giu 04, 2025 - Veronica Ronza
Alessio Tucci, accusato dell'omicidio di Martina Carbonaro
Non è morta sul colpo Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato che avrebbe continuato a colpirla anche quando la vittima sarebbe caduta a terra in ginocchio: è quanto emerso dai primi risultati dell’autopsia effettuato sul cadavere della giovane.
Autopsia Martina Carbonaro: la 14enne non è morta subito
Gli ultimi aggiornamenti sul femminicidio di Afragola delineano una dinamica ancor più raccapricciante di quella finora raccontata. Al contrario di quanto raccontato da Alessio Tucci, il 19enne arrestato per il delitto, pare che Martina respirasse ancora quando lui, per occultare il suo corpo, avrebbe iniziato a coprirla di detriti per poi nasconderla in un vecchio armadio.
All’interno di quell’edificio abbandonato, probabilmente Martina stava spiegando ancora una volta ad Alessio di non voler tornare insieme a lui. Poche settimane prima aveva ricevuto uno schiaffo decidendo così di allontanarlo, mettendo fine a quella relazione. Ma Alessio avrebbe continuato ad insistere, arrivando a mettere fine alla vita di quella ragazza che diceva di amare.
In quell’occasione, in particolare, Martina avrebbe rifiutato il suo abbraccio. Di qui il primo colpo da parte di Tucci che le avrebbe sferrato contro una grossa pietra. La ragazza, stordita, sarebbe caduta in ginocchio, chinandosi a ridosso di una parete. Nemmeno davanti a quella scena Tucci si sarebbe fermato, al contrario avrebbe continuato a colpirla, pur vedendola già a terra, inerme, priva di forze.
Anche mentre occultava il suo cadavere è probabile che la 14enne respirasse ancora. L’autopsia ha infatti rilevato che il decesso non è avvenuto sul colpo: Martina avrebbe vissuto, agonizzante, per diversi minuti quel calvario. Una crudeltà immane unita ad una spaventosa freddezza: dopo aver compiuto il brutale assassinio, Tucci avrebbe avuto anche il coraggio di mettere in scena la farsa delle ricerche fasulle, unendosi ai familiari di Martina per cercarla.
