Alleanza di Secondigliano, arrestati marito e moglie: erano latitanti da 11 anni


Hanno bussato alla loro porta alle 4 di mattina e così gli hanno arrestati. Finisce dopo 11 anni la latitanza di una coppia, marito e moglie di 55 e 53 anni che erano riusciti fino ad ora a farla franca. Dormivano in una delle camere che il padre della donna aveva riservato loro nella sua abitazione di Melito.

MELITO, DOPO 11 ANNI PRESI MOGLIE E MARITO LATITANTI

I militari hanno monitorato quell’abitazione per molto tempo, appostandosi ai quattro angoli alla ricerca di un indizio che gli permettesse di fare irruzione e concludere una latitanza decennale. Sui documenti della coppia un timbro di rinnovo posticcio, da loro impresso per evitare di fare bella mostra di sé in un ufficio anagrafe. Dovranno scontare diversi anni di reclusione per riciclaggio aggravato dalle modalità mafiose per favorire l’Alleanza di Secondigliano, effetto di una misura emessa nel 2004: 2 anni e 5 mesi per l’uomo, 2 anni e 7 mesi per la moglie. L’uomo è stato portato nel carcere di Secondigliano, mentre la consorte in quello di Santa Maria Capua Vetere. Latitanti da 11 anni, la coppia si trovava quindi in un ‘luogo amico’ di Melito. Nei guai anche il padre della donna che ha ospitato la coppia, arrestato perché sorpreso con patente e carta di identità falsi e per procurata inosservanza di pena. Per lui sono scattati i domiciliari in attesa di giudizio.


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