Napoli, orari rigidissimi per le sale giochi: si rischia la chiusura dei locali


Continua a Napoli la stretta sulle sale giochi, viste come un luogo potenzialmente molto pericoloso per la società. Molti avventori, infatti, sviluppano la ludopatia, che secondo il Ministero della Salute non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse.

Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un’entità a sé.

È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.

È per questi motivi che il Comune di Napoli ha stabilito regole precise per l’apertura delle sale giochi, le quali non possono trovarsi in prossimità delle scuole e che, adesso, sono sottoposte a rigidi orari di apertura. Se non rispettati i gestori dei locali rischiano multe salatissime o, addirittura, la chiusura degli stessi esercizi. Questo il comunicato del Comune di Napoli:

A partire dal 17 agosto, pertanto, le sale gioco presenti nel territorio comunale non potranno rimanere aperte oltre le seguenti fasce orarie: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 23:00, festivi compresi.

Il titolare di ciascuna licenza potrà scegliere il proprio orario di esercizio entro i predetti limiti massimi, dandone preventiva comunicazione al Servizio SUAP del Comune. L’entrata in vigore dei nuovi orari, previsti dal Regolamento sui giochi leciti approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel dicembre 2015, era stata rinviata con un’Ordinanza sindacale in attesa che il TAR Campania si pronunciasse sulle richieste di sospensiva dei nuovi limiti orari, avanzate in dodici ricorsi presentati avverso il provvedimento stesso.

Proprio in questi giorni, il Giudice Amministrativo ha, tra l’altro, respinto tali richieste di sospensiva, non ravvisando né il periculum in mora e, quindi, il rischio concreto ed attuale di un pregiudizio grave ed irreparabile ai ricorrenti né il fumus boni iuris e, quindi, un giudizio positivo sommario sulla fondatezza del ricorso principale. Anzi, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese sostenute dal Comune nella fase cautelare. Invece, la disciplina dell’orario massimo di funzionamento degli apparecchi tipo videolottery, slot machine, ecc., collocati negli esercizi pubblici e nei bar, ha la seguente cadenza: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 20.00, di tutti i giorni, festivi compresi. Multe salate per i trasgressori che possono arrivare fino alla chiusura degli esercizi.

“L’obiettivo dei nuovi orari – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Enrico Panini – è molto preciso: contrastare in città la crescente diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico che colpisce le fasce più deboli della popolazione e gli adolescenti, vera e propria piaga. La difesa della salute per noi è un imperativo irrinunciabile” .


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