Eindhoven-Napoli andata e ritorno. Quando Lozano disse: “Voglio giocare in un top club”

Il racconto shock di Lozano sulla sua esperienza con Gattuso al Napoli


Hirving Lozano ha salutato ieri tutto il gruppo azzurro al centro sportivo di Castel Volturno. Il messicano lascia il Calcio Napoli dopo quattro stagioni condite da una coppa Italia conquistata nel 2020 e soprattutto dal tricolore raggiunto la storica notte del 4 maggio 2023. Una parabola dolce e amara quella del Chucky, che nel 2019 arrivò con il fardello di essere il giocatore più pagato della storia del club, e il cui rendimento ha soddisfatto solo a tratti la tifoseria partenopea. In termini numerici, la stagione 2020/2021 è stata la più soddisfacente per lui, con 15 gol realizzati complessivamente tra campionato (11), Europa League (1) e coppa nazionale (3). In quell’annata Hirving però fece il suo più grande errore: snobbare la squadra che gli aveva consentito di arrivare alla ribalta internazionale dopo il buon mondiale disputato in Russia nel 2018. Un azzardo quelle dichiarazioni rilasciate alla tv messicana Azteca Deportes nel novembre del 2021, che scalfirono irrimediabilmente il suo rapporto con la piazza, risanato solo in parte dalla vittoria dello Scudetto.

“Voglio giocare in una squadra più grande”: la parabola di Lozano, dal PSV al Napoli andata e ritorno

“Sono un giocatore molto competitivo, mi piacerebbe giocare con una squadra più grande, con un top club”. Un colpo al cuore di tutti i napoletani, parole improvvide pronunciate da un calciatore che in Europa aveva giocato solo nel PSV di Eindhoven per un paio d’anni e che aveva ricevuto un’accoglienza degna di un grande nonostante la giovane età e la poca esperienza accumulata. Ma Napoli ed il Napoli accettarono in silenzio quello sfogo, imbarazzando Hirving la notte di Udine. Il Chucky non si era accorto di esserci già, in un top club, e quello Scudetto cucito sul petto è diventata per lui in questi mesi più un pugno che una carezza dopo quella frettolosa dichiarazione diventata come una spada di Damocle sulla sua testa. La verità è che Lozano è stato solo ingenuo, probabilmente consapevole oltremodo delle sue capacità e convinto di aver solo iniziato con i partenopei un’ascesa che era in realtà arrivata già al suo culmine. E così, dopo quattro stagioni e 30 gol fatti in 155 partite, il Chucky tornerà proprio lì da dove tutto era partito, a giocare in quel PSV di Eindhoven che doveva essere solo una tappa di passaggio ma che adesso diventa porto sicuro, braccia calde e accoglienti in cui rifugiarsi. La Società Sportiva Calcio Napoli riceverà indietro una piccola parte di quei 42 milioni di euro, circa 14, e Lozano guadagnerà un milione e mezzo in meno (3 milioni netti) rispetto all’attuale ingaggio (4,5). Adios Chucky, senza rancore.


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