L’agente di Di Lorenzo minaccia il Napoli: “A giugno tiriamo le somme. Potremmo fare scelte diverse”

Giovanni Di Lorenzo riflette sul futuro al Napoli. La Premier bussa alla porta


In casa Calcio Napoli ci potrebbe essere un altro scontento e si tratta di Giovanni Di Lorenzo. Mario Giuffredi, procuratore del capitano azzurro, ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Crc che potrebbero spaventare la società di Aurelio De Laurentiis.

L’agente di Di Lorenzo: “A giugno tireremo le somme”

“Partiamo da un presupposto – ha detto Mario Giuffredi – Le critiche fanno parte del lavoro e anche i calciatori devono accettare le cose belle e pure quelle brutte. Di Lorenzo ne è consapevole, anche perché ha le spalle larghe. Ci ha sempre messo la faccia e continua a mettercela anche ora che le cose non stanno andando bene. Però è dispiaciuto della situazione che sta vivendo il Napoli e penso sia dispiaciuto anche delle critiche che sta sentendo”.

“Criticare è normale, ma la gente ha la memoria corta – ha proseguito l’agente di Giovanni Di Lorenzo – Negli ultimi anni non ricordo una partita sbagliata da parte di Di Lorenzo. Giovanni è stato uno dei migliori terzini al mondo. La sua non è una stagione da 8, ma nemmeno da 5. E poi non è una situazione singola: la stagione è sotto livello per tutta la squadra”.

“A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni, tenendo anche conto della memoria corta delle persone. È giusto che anche noi prendiamo atto della situazione e facciamo delle scelte. Spero per questa città che, se Di Lorenzo andrà via, possa arrivare un altro bravo giocatore. Io devo stare vicino ai miei calciatori, anche quando le cose non vanno bene. Non mi piace esporli e non proteggerli. Io sono un po’ stronzetto e in estate potrei anche fare delle scelte diverse”.

Molti scontenti nel Napoli: alla ricerca di stipendi più alti

Dopo la vittoria dello Scudetto e un inizio di stagione pressoché disastroso visto il livello raggiunto dalla squadra negli ultimi anni, si è sicuramente creata una situazione in cui si è rotta la magia. Gli addii di Luciano Spalletto e Cristiano Giuntoli, uniti ad alcuni errori del patron, hanno provocato un calo drastico nel rendimento della squadra. L’impossibilità di ripetere una stagione straordinaria e, al contempo, il desiderio di ottenere un riconoscimento per il traguardo raggiunto, sta spingendo alcuni calciatori a guardarsi intorno per cercare ingaggi più alti.

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