Alla scoperta di Riyadh, la più grande città della penisola, e dell’Al-Awwal Park Stadium


“Arabian night, come i sogni arabi, terra mistica di fiabe e magia”. Così cantava Aladino poco prima di trovare la lampada magica, quella in cui vorrebbero imbattersi NapoliLazioInter Fiorentina per portare a casa la EA SPORTS FC Supercup.

Alla scoperta di Riyadh, la più grande città della penisola, e dell’ Al-Awwal Park Stadium

In realtà più che la magia le quattro squadre che si sfideranno a Riyadh, la più grande città della Penisola Arabica che sorge nel cuore del deserto, metteranno in campo organizzazione tecnica e grinta per provare a vivere una notte da sogno in Arabia Saudita.

Le due semifinali, Calcio Napoli-Fiorentina e Inter-Lazio che si giocheranno giovedì 18 e venerdì 19 gennaio alle 20.00, e poi la finalissima, in programma lunedì 22, sempre alle 20.00, si terranno tutte al Al-Awwal Park Stadium.

L'Al-Awwal Park Stadium

L’Al-Awwal Park Stadium

L’impianto, casa dell`Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, uno dei club più titolati e più tifati dell’Arabia Saudita, ha una capienza di venticinquemila spettatori ed è stato inaugurato nel 2015. Per i tifosi della Lazio sarà un dolce déjà vu, visto che lo stadio ha già ospitato la finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio, vinta 3-1 proprio dai biancocelesti nel 2019.

Tra una partita e l’altra tifosi e addetti ai lavori potranno perdersi in Al Murabba, quartiere antico in cui si possono trovare i tipici palazzi e gli edifici storici, tra cui il Murabba Palace, la residenza in cui visse il Re Abdulaziz, o fare shopping a King Fahd Road dove si trova anche il Kingdom Centre, eletto come miglior grattacielo al mondo per il suo design, aperto al pubblico per godere di una vista mozzafiato sulla città.

La metropoli che ospita oggi più di 7 milioni di abitanti offre anche numerosi musei, tra cui spicca il National Museum of Saudi Arabia, la più grande esposizione museale del paese. L’attrazione principale, però, è senza dubbio Forte Masmak, un forte di argilla e mattoni di fango nel quartiere al-Dirah, che ospita un museo che ripercorre la storia saudita.

I tifosi delle due squadre che raggiungeranno la finalissima e di conseguenza avranno qualche giorno in più, potranno spingersi fino a Diriyah, la storica capitale del primo Regno Saudita, che si trova a circa 20 chilometri da Riyadh ed è patrimonio dall’Unesco.

Niente pasta o pizza: sarà d’obbligo provare il piatto tipico a base di riso e carne di agnello, pollo, cammello o pesce, chiamato Kabsa. Il tutto accompagnato dal Mutabbaq, una focaccia ripiena a base di carne macinata, uova, peperoni, aglio, cipolle, curry e burro.


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