Calzona: “Dobbiamo fare di più, lo dobbiamo ai tifosi e alla società che ci paga. Chiedo scusa”


Il tecnico del Napoli Francesco Calzona ha parlato al termine della sconfitta di Empoli. Di seguito le sue dichiarazioni.

Calzona: “Dobbiamo fare di più, lo dobbiamo ai tifosi e alla società che ci paga. Chiedo scusa”

“L’approccio alla partita è stato feroce da parte dell’Empoli, siamo entrati molli in campo. Non abbiamo mai affondato, siamo stati timidi ed è inconcepibile questa cosa. La responsabilità è la mia, non sono riusciti a trasmettergli la voglia di arrivare più lontano possibile. E’ chiaro che se non vinciamo le partite e addirittura le perdiamo è difficile arrivare in Champions, dobbiamo onorare la maglia e dare di più e specialmente di entrare in partita prima. C’è un dato sconcertante, siamo la squadra che ha segnato di meno nei primi quindici minuti e non abbiamo mai un approccio come si deve”.

“Sembra esserci pigrizia nel difendere, quando invece si ha la palla ci sono giocatori con una cattiveria diversa. Nel primo tempo siamo stati leziosi in possesso della palla, questo problema della mancanza di rabbia per la riconquista è un qualcosa che ci portiamo dietro da quando sono arrivato io. Evidentemente la colpa è la mia, non sono riuscito a comunicargli questo concetto. Questa squadra ha un potenziale importante e bisogna stare lassù”.

“Le vicissitudini del Napoli di quest’anno sono note, non pensavo di trovare questa situazione. Giocando ogni tre giorni qualche magagna l’abbiamo nascosta ma sicuramente questa squadra deve fare di più. Lo deve alla città e alla società che ci paga. La colpa di tutto questo è mia e dei calciatori, la società ci fa lavorare in tranquillità, abbiamo sempre lo stadio pieno”.


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