Stadio Maradona, il Comune invia al Napoli il progetto: idea terzo anello e addio pista


Il Comune di Napoli e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, stanno lavorando a un ambizioso progetto di ristrutturazione dello Stadio Diego Armando Maradona.

L’obiettivo è trasformare l’impianto di Fuorigrotta in una struttura moderna e multifunzionale, capace di ospitare fino a 70.000 spettatori e di offrire un’esperienza più coinvolgente per i tifosi.

Addio alla pista d’atletica

Una delle principali novità previste dal progetto è l’eliminazione della pista d’atletica, non più necessaria secondo i requisiti UEFA per ospitare gli Europei.

La rimozione della pista consentirebbe di avvicinare le tribune al campo, migliorando la visibilità e l’atmosfera durante le partite. Per ottenere questo risultato, si ipotizza l’estensione del secondo anello verso il terreno di gioco, coprendo le corsie della pista e creando una configurazione simile a quella dello Stadio Olimpico di Roma.

Riapertura del terzo anello

Il progetto prevede anche la riapertura del terzo anello, chiuso da oltre vent’anni a causa di problemi strutturali e di vibrazioni avvertite dai residenti durante le partite.

Secondo uno studio tecnico commissionato dal Comune, il terzo anello potrebbe essere riaperto utilizzando tecnologie moderne che eliminerebbero i disagi precedenti. Questa soluzione permetterebbe di aumentare la capienza dello stadio a circa 68.000 posti e di effettuare i lavori di ristrutturazione senza interrompere le attività sportive, garantendo al contempo gli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti.

Un impianto multifunzionale

Oltre agli interventi strutturali, il progetto mira a trasformare lo Stadio Maradona in un impianto operativo sette giorni su sette. Sono previste aree dedicate a un museo del Napoli, zone di ristorazione, spazi per l’intrattenimento interattivo e la valorizzazione del parcheggio sotterraneo da 250 posti, attualmente inutilizzato. Il tutto sarà realizzato sfruttando le opportunità offerte dalla legge sugli stadi, che consente concessioni fino a 99 anni e l’utilizzo delle aree esterne per attività commerciali.

Investimento e tempistiche

L’investimento stimato per la realizzazione del progetto si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Il presidente De Laurentiis ha già manifestato la sua disponibilità a collaborare con il Comune, ricevendo rassicurazioni dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, su possibili crediti agevolati e incentivi fiscali. Il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato che il 5 maggio fornirà ulteriori dettagli sul progetto, che potrebbe essere completato entro il 2026, anno del centenario del Napoli.

Con questo ambizioso piano, Napoli si prepara a dotarsi di uno stadio all’altezza delle sue aspirazioni calcistiche e culturali, offrendo ai tifosi un’esperienza unica e contribuendo allo sviluppo economico e turistico della città.​


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI