Veni, vidi, vici. Antonio Conte in un anno a Napoli si è preso tutto. Lo scudetto, l’amore incondizionato del popolo, la stima dei più reticenti. Lui, juventino nel DNA ma uomo del Sud, ha saputo calarsi in maniera impeccabile nella dimensione partenopea, raccogliendone i frutti più prelibati.
Eppure, in un battito d’ali, colui che era arrivato per sovvertire la mentalità da perdenti, che Spalletti aveva trasformato in ‘vincenti per caso’, sembra essere già pronto a girare le spalle e tornare alla casa madre.
Si, perché proprio la Vecchia Signora, sembra essere in procinto di riaccogliere tra le proprie braccia il figliol prodigo. In un giro di valzer a tinte molto bianconere e poco azzurre, che potrebbe portare sulla panchina del Maradona Max Allegri.
Dopo Luciano, anche Antonio lascerebbe Napoli l’alba seguente un tricolore. A differenza di Spalletti, però, il suo rapporto con De Laurentiis sembra non essersi troncato in maniera traumatica, tutt’altro.
Ma le sirene provenienti da Torino suonano per lui come musica soave, suscitando l’irrefrenabile desiderio di rincorrerle fino a ritrovarle.
E così, tra pochi mesi il Napoli, il suo Napoli, potrebbe trovarsi al Maradona la Juventus di Antonio Conte. Come se fosse stato tutto un sogno bello, bellissimo. Ed al risveglio, tutto fosse rientrato alla normalità.
“Ti immagini Conte al Napoli che batte la Juve e vince lo Scudetto?”
“Impossibile, è gobbo nell’anima”.
Cosa farai Napoli, adesso? Come ti riprenderai da un’eventuale secchiata di acqua gelida in pieno volto?
