Milinkovic-Savic si presenta: “Per lo scudetto mi taglierei la barba. Per la Champions…”
Ago 05, 2025 - Redazione Vesuviolive
Dopo il debutto in amichevole contro il Brest, Vanja Milinkovic-Savic si è ufficialmente presentato alla stampa come nuovo portiere del Napoli.
Arrivato dal Torino per circa 22 milioni di euro, il gigante serbo ha risposto con schiettezza e semplicità alle domande dei giornalisti, parlando del suo arrivo in azzurro, delle ambizioni europee e del lavoro quotidiano con Antonio Conte.
Una nuova avventura:
“È sicuramente una bella sfida per me”, ha esordito Milinkovic-Savic, lasciando intendere quanto sia motivato da questa nuova avventura in maglia azzurra.
Il richiamo della Champions:
“Giocare la Champions League è stato un fattore determinante nella mia scelta. Non l’ho mai disputata e sarà sicuramente un’esperienza straordinaria”.
Primi passi nello spogliatoio azzurro:
“Mi sono trovato subito bene con tutti, non c’è uno in particolare con cui ho legato: sono tutti ragazzi di cuore”.
Allenamenti con Conte:
“Sto bene, sinceramente mi aspettavo peggio. Il metodo di Conte è tosto, ma motivante. Quando ti chiama un allenatore come lui è difficile dire di no”.
Quando è iniziato tutto:
“L’interesse del Napoli è nato a marzo. Da quel momento ho avuto un grande desiderio di venire qui. Ancora non ho dato consigli su come parare i rigori… ci sarà tempo”.
Parate e ricordi:
“Il rigore parato a Pulisic è forse il momento più importante della mia carriera finora”.
Gerarchie in porta?
“Non mi sento né il numero uno né il numero due. Sono qui per lavorare e mettermi a disposizione. Le scelte spettano al mister”.
Perché Napoli?
“Vengo nella squadra campione d’Italia. Non c’è molto da aggiungere”.
Pregi e difetti?
“Non mi piace parlare troppo di me. Lascio a voi l’analisi”.
Idoli e ispirazioni:
“Da piccolo guardavo i video di Abbiati. Era il mio riferimento, anche se non so bene il perché”.
Vecchi ricordi e nuovi compagni:
“Alla SPAL arrivò Meret dopo di me, ora si è ribaltato tutto. È un piacere lavorare con lui, è un ottimo portiere e una bella persona”.
Obiettivi e… promesse:
“Mi taglierei la barba per vincere lo Scudetto. Per la Champions? Anche di più… (ride facendo il gesto di tagliarsi il braccio)”.
Pressioni da grande squadra?
“Nessuna pressione. Anzi, è un piacere giocare in una squadra così solida difensivamente. Anche se è un ruolo diverso rispetto a quello in una squadra che subisce di più: meno tiri ma più concentrazione”.
Caratteristiche e stile di gioco:
“I miei rilanci con le mani sulle fasce? Non so se piacciono a Conte, dovreste chiederlo a lui”.
Tempo libero:
“Lo passo con il mio cane, la famiglia e gli amici. Non pratico altri sport”.
Scaramanzie e Castel di Sangro:
“Non sono scaramantico. Ma se porta bene, ben venga”.
