Viaggiare tra le bellezze culinarie del Sud, è un’esperienza che bisogna concedersi almeno una volta nella vita, ed è quello che di volta in volta proviamo a fare noi.
Tra le ricette che maggiormente hanno attirato l’attenzione degli amanti della buona tavola, c’è la famosa zuppa di fagioli e scarole, detta anticamente anche pignato magro, vista l’assenza di carne nella sua preparazione, molti hanno apprezzato la riscoperta di un piatto tanto buono, ma adesso è il momento di dare onore e merito alla minestra delle minestre, quella originale che si potrebbe definire “la minestra delle feste”, la famosa, saporita ed intramontabile menesta ‘mmaretata.
La minestra maritata è quella che tempo fa veniva detta pignato grasso vista la consistenza dei suoi ingredienti e viene detta maritata, appunto per l’unione delle varie verdure e i diversi pezzi di carne di maiale che danno un sapore inconfondibile al piatto. Anche in questo caso, l’origine antichissima di questo piatto è da attribuire all’importazione di alcuni piatti della cucina iberica durante la dominazione spagnola. Fu verso il 1300 infatti che gli spagnoli portarono in Italia la loro “Olla Potrida”, antenata e madre della nostra buona e cara minestra maritata.
‘A minestra è uno dei piatti tipici del giorno di natale a Napoli, ma si è soliti preparare quella maritata anche per le feste pasquali. Vediamo quali sono gli ingredienti da utilizzare e la ricetta consigliata dal portale lucianopignataro.it.
-Ingredienti per 10 persone:
- 10 fasci Scarolelle
- 10 fasci Bietole
- 10 fasci Cicoriette
- 10 fasci Borraggine
- 5 fasci Torzelle
- 3 fasci Broccoletti neri
- 1 Cavolo Verza
- formaggio grattugiato q.b
- sale q.b
Per il brodo:
- 1kg corazza di Manzo
- 1kg Gallina
- 600 gr. Salsicce napoletane
- 3 coste di Sedano
- 2 Carote
- 1 mazzetto guarnito (prezzemolo, timo, alloro e chiodi di garofano)
- 6 litri di acqua fredda
-Procedimento:
Pulire la gallina eliminando le interiora e tagliarla a metà e tagliare la carne di manzo a cubetti di dimensioni per voi più comode.
Pulire le carote, il sedano, tagliare a pezzetti e aggiungerle in una pentola con acqua fredda, insieme alle salsicce e al mazzetto guarnito e poi portare ad ebollizione, sgrassando di tanto in tanto il brodo per non farlo risultare eccessivamente pesante. Cuocere per circa 5 ore.
Pulire accuratamente le 7 verdure, sbollentarle in acqua salata separatamente e poi lasciarle raffreddare in acqua e ghiaccio.
Quando sarà finalmente pronto, togliere la carne dal brodo e poggiarla in una terrina e filtrare il brodo con un colino a maglie rigorosamente strette ed un panno pulito.
Disossare la gallina, tagliare a pezzi tipo rondelle le salsicce, e in una pentola unire le 7 verdure, i diversi tipi di carne, il brodo e far riscaldare.
Per un tocco che renderà speciale e completa la minestra maritata, c’è quello che si può definire un segreto della nonna, che poi in tutta sincerità, tanto segreto non è. Preparare un battuto di lardo e aglio e lasciarlo andare nella minestra, sul fuoco affinché le verdure si insaporiscano ulteriormente dando vita ad un piatto che regnerà sovrano sulla tavola in festa.