Palazzo d’Afflitto a Napoli: l’edificio monumentale con la scala mozzafiato
Dic 04, 2016 - Andrea Chiara Grillo
Passeggiando tra le strade e le viuzze del centro storico di Napoli è facile perdersi nella straordinaria architettura dei palazzi antichi, attualmente degradati ed adibiti ad abitazioni private ma, un tempo, dimora esclusiva di ricchi nobili. Uno fra questi è Palazzo d’Afflitto, un edificio rinascimentale ad opera di artisti ignoti, ubicato in via Nilo 30 nel quartiere San Giuseppe.
L’edificio fu realizzato nel XV secolo e, un segno di quell’epoca, è l’arco a sesto presente nell’androne, che funge da tramite per accedere al cortile. Nel corso dei secoli, il complesso fu più volte sottoposto a modifiche e ad interventi di ristrutturazione, in particolar modo nel settecento.
Nell’edificio è presente un altro elemento interessante, un teatrino costruito nel 1748 dall’architetto Mario Gioffredo.
E’ ormai accertato che nel centro antico della città, in qualsiasi vicoletto, passaggio o portone vi è nascosto un luogo di importanza storico – artistica. Si da il caso che anche Palazzo d’Afflitto nasconda un tesoro architettonico: nel suo cortile, vi è una scala interna dalla bellezza mozzafiato che, già dal fronte strada, sorprende la vista del passante.
L’inusuale scala, di fattura settecentesca, è unica nel suo genere, presenta ampie arcate curve e si estende su tre piani. Ciò che colpisce maggiormente il visitatore sono le differenti visuali e prospettive che emergono man mano che la scalinata viene percorsa e il netto contrasto di luci e ombre tra un’arcata e l’altra.
La forma e la struttura della scala di Palazzo d’Afflitto si inserisce a pieno titolo nel filone napoletano delle scale aperte, il quale ha origine nel quattrocento ma raggiunge il suo periodo d’oro solo nel settecento. Il massimo esponente che caratterizzò la Napoli artistica di quel secolo, fu l’architetto Ferdinando Sanfelice.
Il modello della scala aperta del ‘700 segna il passaggio dalla rigida struttura seicentesca al travolgente stile barocco: il sistema di rampe non è più nascoste all’interno del complesso abitativo ma si inserisce nel cortile dell’edificio, per poi espandersi verso l’ingresso, ricoprendo, in tal senso, il ruolo di elemento attrattore e scenografico.
Non è quindi una rarità trovare palazzi nel centro cittadino edificati secondo quest’originale ed anticonvenzionale stile architettonico, occorre solo “sbirciare” all’interno dei portoni storici!
Fonte:
Ornella Zerlenga – “Scale Sanfeliciane”